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Una coop per far rinascere il Consorzio agrario

di Gianluca Corsi
Una coop per far rinascere il Consorzio agrario

L’iniziativa di cinque ex dipendenti a Pratosardo ridà vita a uno storico punto di riferimento

10 ottobre 2018
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NUORO. Come il primo germoglio dopo un gelido inverno, l'ex Consorzio agrario di Nuoro – chiuso l'anno scorso dopo ottant'anni di presenza in città, anche a causa di una gestione regionale non proprio cristallina – rinasce grazie al coraggio di alcuni ex dipendenti. Sono i cinque soci de “Su consortziu Nugoresu”, la nuova cooperativa che già nel nome si contraddistingue per l'apprezzabile richiamo alla lingua nuorese, lingua che è tradizionalmente legata anche ai settori agricolo e zootecnico del suo popolo. E così, dopo le immancabili trafile burocratiche e autorizzative, a Pratosardo è nata la nuova realtà che ha in Enrico Careddu il nuovo presidente, Luciano Latte vicepresidente, più i soci Franco Pedduzza, Antonello Urrai, Raffaele Marrocu. Una struttura a “L”, con 1500 metri quadri di coperto, senza contare gli uffici. La nuova sede è operativa da settembre, ed è già un punto di riferimento per la clientela del Nuorese che, nell'ultimo anno, si era ritrovata senza un punto di riferimento. La gamma di prodotti commercializzati è sempre quella a cui erano abituati gli ormai fidelizzati clienti del settore: fertilizzanti, fitofarmaci, mangimi, attrezzature zootecniche e prodotti destinati ai settori enologico, oleario, apistico, quelli per l’irrigazione e il giardinaggio, ma anche i carburanti e lubrificanti e le macchine agricole. E poi la nuova sfida che guarda all'innovazione e all'e-commerce, con la prossima apertura di una vetrina online per la vendita direttamente su internet. A infondere ottimismo per la “rinascita” dell'ex Consorzio agrario sono da un lato l'esperienza maturata in oltre trent’anni di lavoro dei suoi animatori, che non poteva andare perduta, dall'altro le “pressioni” degli stessi ex clienti, appartenenti a quel comparto agricolo e zootecnico provinciale che faticava ad abituarsi all'assenza di un presidio funzionale alla ripresa e allo sviluppo dell'economia del territorio. La sua chiusura aveva rappresentato un duro colpo dal punto di vista economico e sociale, e ora l'auspicio dei soci de “Su consortziu Nugoresu” è che arrivi anche il supporto della politica, con incentivi volti al rilancio economico delle zone interne.

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