La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai, festa grande per i 100 anni della maestra del pane

di Michela Columbu
Olzai, festa grande per i 100 anni della maestra del pane

L’intero paese mobilitato attorno alla nonnina Maria Barbara Puddu e alla sua famiglia

11 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLZAI. Diverse volte ieri mattina Maria Barbara Puddu si è emozionata nella piccola chiesa di Sant’Anastasio. Per i suoi cent’anni si è mobilitato tutto il paese e soprattutto il vicinato dove ha cresciuto i suoi otto figli (7 femmine e un maschio) con il marito Bachisio Azuni, mancato nel 1982. L’amministrazione comunale al completo guidata da Ester Satta ha voluto omaggiarla in questa giornata d’ottobre così speciale per lei e per la sua famiglia riunita al completo.

Anche il vescovo Mosè Marcia ha voluto essere presente concelebrando con don Nicola Porcu, parroco del paese, la messa a cui hanno partecipato anche i bambini delle scuole. Maria Barbara si è emozionata anche quando i piccoli le hanno rivolto un pensiero facendola sentire sicuramente a pieno titolo la nonna di tutto il paese.

«Ventiquattro nipoti, 22 pronipoti e uno in arrivo. Abita a casa sua e fino all’anno scorso “iscrariabada” – spiega la figlia Alfonsa riferendosi all’antica arte della lavorazione dell’asfodelo –, un lavoro che ha sempre fatto, tanto che ha prestato la sua opera anche per L’Isola. Ma non solo, il suo lavoro nei campi, è stato forse questo che ha contribuito alla sua salute. Non ha mai visto l’ospedale fino ai 99 anni, nessun medico ha mai varcato la soglia di casa per lei, solo quest’estate ci ha fatto preoccupare e abbiamo dovuto fare un accertamento durante il quale i medici hanno potuto riscontrare che le sue ossa non hanno traccia di osteoporosi».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.17344649:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.17344649:1653502924/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Il sole dei campi quindi, una vita all’aria aperta, e «il mangiare frugale, essenziale, anche in poca quantità – spiega ancora Alfonsa –, probabile che sia questo». A Maria Barbara non manca certo poi il carattere, dal momento che è lei che decide, è lei che comanda. Ferma nelle sue convinzioni, impasta ogni giorno per fare “sos maccarrones de punzu”, perché quelli del supermercato hanno qualcosa che non la convincono.

«Una maestra del pane – spiega invece Ester Satta – e nella pergamena con la quale l’abbiamo voluta omaggiare abbiamo scritto proprio questo. È stato grazie alla sua opera e a quella delle donne come lei se abbiamo potuto mantenere e conoscere le nostre tradizioni. Proprio per questo abbiamo voluto donarle un quadro che raffigura due donne a lavoro». La festa è continuata poi nel pomeriggio a casa della festeggiata, che ha continuato a ricevere gli auguri e l’affetto della sua Olzai.
 

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative