La Nuova Sardegna

Nuoro

Forma: «Sul caso Ottana troppo sciacallaggio»

di Federico Sedda
Forma: «Sul caso Ottana troppo sciacallaggio»

La consigliera regionale abbandona la commissione d’inchiesta: «Qualcuno fa campagna elettorale»

11 ottobre 2018
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NUORO. «Sulla situazione del sito industriale di Ottana c’è già stato troppo sciacallaggio mediatico. Inutile, in questo periodo elettorale, continuare a discutere sulle cause del suo fallimento»”. Questa la motivazione che ha indotto la consigliera regionale del Pd Daniela Forma a rassegnare le dimissioni dalla Commissione regionale d’inchiesta sulle vicende relative alle politiche industriali nell'area di Ottana, presieduta dal consigliere nuorese Luigi Crisponi (Riformatori).

Una decisione, la sua, che giunge all’indomani dell’audizione da parte della Commissione dei tecnici del Settore ambiente della provincia di Nuoro dalla quale è emersa la presenza nel sito industriale di trielina mille volte superiore ai limiti di legge e di mercurio. Il tutto diffuso in una dettagliata nota stampa. Una decisione che, evidentemente, non è piaciuta a Daniela Forma. «La smania di far trapelare notizie ad impatto, peraltro anche datate e già conosciute – sottolinea la consigliera regionale del Pd nella lettera di dimissioni presentate al presidente del consiglio regionale, Gianfranco Ganau – non credo sia funzionale alla causa e al lavoro di cui ci siamo fatti carico, specie in un momento in cui è già avviata la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali».

Daniela Forma ricorda anche di avere manifestato forti perplessità sull’avvio, lo scorso luglio, dei lavori della Commissione su un oggetto così complesso a pochi mesi dalla fine della legislatura. «Ritengo che su Ottana, luogo simbolo del disagio e del disastro industriale delle zone interne – scrive Daniela Forma nella sua lettera di dimissioni – ci sia già stato troppo sciacallaggio che, in questa delicata fase elettorale, non può essere continuato. La Commissione di inchiesta su Ottana – prosegue la consigliera regionale – per il tramite di una relazione conclusiva, sentiti tutti i soggetti portatori di interesse e in grado di poter offrire un contributo informativo, avrebbe potuto colmare alcuni punti oscuri sulle vicende del sito industriale. Ma la smania di fare trapelare notizie ad impatto – conclude Daniela Forma – ha prevalso sulla causa e sul lavoro di cui ci siamo fatti carico». Da qui «l’indisponibilità a continuare a fare parte della Commissione».



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