La Nuova Sardegna

Nuoro

Forma si dimette, Crisponi replica: «Insinuazioni penose»

Forma si dimette, Crisponi replica: «Insinuazioni penose»

NUORO. Pronta replica del presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulle vicende relative alle politiche industriali di Ottana, Luigi Crisponi (Riformatori,) alla consigliera del Pd,...

12 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Pronta replica del presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulle vicende relative alle politiche industriali di Ottana, Luigi Crisponi (Riformatori,) alla consigliera del Pd, Daniela Forma, che si è dimessa dalla Commissione in aperta polemica con la decisione della presidenza di rendere note alcune risultanze dell’inchiesta in corso. «Questo metodo – ha osservato la Forma – evidenzia uno sciacallaggio politico intollerabile in periodo in cui è già stata avviata la campagna elettorale per le prossime regionali». Un’accusa che Crisponi respinge al mittente. «Peccato – scrive Crisponi – che Forma accusi gli altri di comunicazione preelettorale, mentre la distribuzione del suo comunicato sulle dimissioni dalla Commissione vorrebbe ascriverla ai nobili gesti della politica». «Le penose insinuazioni di gestione in chiave elettorale delle comunicazioni riguardanti l’attività della Commissione – sottolinea Crisponi – sono ridicole e fantasiose. Al contrario, la Commissione non perde e non perderà mai di vista l’opportunità di assicurare chiarezza e trasparenza ai cittadini e all’opinione pubblica in generale». «L’imponente lavoro in capo alla Commissione – fa sapere il presidente – procede con le audizioni e con la raccolta di dati, informazioni e documenti che possono finalmente aiutare a far luce sulle note vicende del polo industriale. Questa attività sarebbe potuta iniziare ben prima di oggi, considerato che la richiesta, di cui sono primo firmatario, risale al 2017 e mai nessunose ne era fatto carico». Crisponi respinge, infine, l’accusa di fare campagna elettorale. «Il consiglio regionale – ricorda – ha approvato la richiesta di istituire la Commissione (Forma compresa) nel 2018 e, quindi, con la consapevolezza che l’attività sarebbe andata verso la fine della legislatura. Elementi insuperabili per poter finalmente mettere nero su bianco e poter così scrivere la verità, nella relazione conclusiva, sulle tormentate vicende dell’area industriale». (f.s.)



In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative