La Nuova Sardegna

TERTE NIA. Non molti lo sanno, ma nelle antiche case del centro storico c’è un filo che unisce ancora oggi tante famiglie in un unica simbologia: quella di un pane antico,“su Pani pintau”. Il pane dalle forme artistiche ancora oggi si tramanda, come in passato, in un rapporto matriarcale, di madre in figlia. Il passaggio che conduce quest’arte fino ai giorni nostri ha mantenuto con integrità tutta la tradizione che vi ruota attorno. Come tutti i passaggi storici che si rispettino anche quello de “su Pani pintau” terteniese ha una condottiera in Rosalba Deiana (presidente di Aps Pintadora). É sua l’idea che in paese questo antico pane” doveva essere preso sul serio partendo dal suo “genius loci”. Idea riuscita: oggi Tertenia può vantare di un gruppo sempre più allargato di piccole pintadore (circa 32) di età che varia dai 4 ai 15 anni. I successi raggiunti e i tour che in lungo e in largo hanno consentito all’ormai associazione di farsi conoscere in Sardegna e non solo, ripaga l’impegno e i sacrifici di Rosalba Deiana e del suo gruppo. «È recente – viene spiegato dagli organizzatori di Aps Pintadora – il salto di qualità in più fatto a maggio a Bruxelles. La capitale europea ha accolto con clamore su “Pani pintau” di Tertenia, in un occasione speciale: La Fete du Pain, la festa internazionale del pane». Dalla mattina fino alla chiusura, si sono sfiorate le 15mila presenze. Le piccole pintadore terteniesi hanno superato la prova, incantando con la loro fantasia artistica la folla».

E hanno deciso di rimettersi subito al lavoro per l’organizzazione della “Giornata del pane”, in programma domani (inizio alle 9), che prevede anche la prima edizione del concorso di panificazione del “Pane pintau” di Tertenia. (l.cu.)