Dipendente postale nel mirino: l’auto in fiamme nella notte
di Kety Sanna
La Ford Focus era parcheggiata in via Santa Barbara Per i vigili non ci sono dubbi sull’origine dolosa del rogo
14 ottobre 2018
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NUORO. Grave atto intimidatorio nella notte tra venerdì e sabato in città. Nella centralissima via Santa Barbara, proprio a pochi metri dalla vecchia sede del comando provinciale dei pompieri, ignoti hanno dato fuoco all’auto di un dipendente delle Poste che era parcheggiata lungo il viale.
La vettura, una Ford Focus, è andata completamente distrutta dalle fiamme. I vigili del fuoco avvisati da alcuni residenti che hanno udito delle esplosioni arrivare dall’esterno, nonostante il tempestivo intervento, non hanno potuto fare tanto per limitare i danni.
Nessun dubbio sulla natura dolosa del rogo probabilmente appiccato usando del liquido infiammabile, infallibile e sicuramente capace di innescare una più veloce reazione di combustione rispetto ad altre sostanze. Chi ha agito venerdì notte, infatti, aveva fretta di portare a termine il loro piano senza perdere troppo tempo. Essendo la zona molto trafficata e centrale, il rischio di essere scoperti era altissimo. Gli inquirenti hanno fatto partire le indagini per fare chiarezza sull’attentato apparentemente inspiegabile. Ieri mattina sono state visionate le telecamere della zona con la speranza che abbiano registrato le immagini del passaggio dei malviventi che in un attimo, aiutati dal buio, hanno messo in atto l’azione criminale. Nelle ore immediatamente successive all’attentato il proprietario dell’auto è stato sentito ma non sarebbe riuscito a fornire elementi utili per risalire al movente del gesto. Avrebbe riferito di non aver avuto screzi con nessuno. Gli investigatori scavano anche sull’attività lavorativa del dipendente postale, senza escludere nulla. (k.s.)
La vettura, una Ford Focus, è andata completamente distrutta dalle fiamme. I vigili del fuoco avvisati da alcuni residenti che hanno udito delle esplosioni arrivare dall’esterno, nonostante il tempestivo intervento, non hanno potuto fare tanto per limitare i danni.
Nessun dubbio sulla natura dolosa del rogo probabilmente appiccato usando del liquido infiammabile, infallibile e sicuramente capace di innescare una più veloce reazione di combustione rispetto ad altre sostanze. Chi ha agito venerdì notte, infatti, aveva fretta di portare a termine il loro piano senza perdere troppo tempo. Essendo la zona molto trafficata e centrale, il rischio di essere scoperti era altissimo. Gli inquirenti hanno fatto partire le indagini per fare chiarezza sull’attentato apparentemente inspiegabile. Ieri mattina sono state visionate le telecamere della zona con la speranza che abbiano registrato le immagini del passaggio dei malviventi che in un attimo, aiutati dal buio, hanno messo in atto l’azione criminale. Nelle ore immediatamente successive all’attentato il proprietario dell’auto è stato sentito ma non sarebbe riuscito a fornire elementi utili per risalire al movente del gesto. Avrebbe riferito di non aver avuto screzi con nessuno. Gli investigatori scavano anche sull’attività lavorativa del dipendente postale, senza escludere nulla. (k.s.)
