La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità, ancora disservizi sindaci uniti nella protesta

di Sergio Secci

Siniscola, crescono a dismisura i problemi per i pazienti del Poliambulatorio L’assessore Bulla: «Vogliamo maggiore attenzione per il nostro territorio» 

14 ottobre 2018
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SINISCOLA. I tanti problemi dei pazienti baroniesi che ruotano attorno al poliambulatorio di Siniscola sono contenuti in un documento approvato all’unanimità dal consiglio comunale cittadino e ora sarà portato all’attenzione delle assemblee civiche degli altri otto paesi del distretto sanitario di via Isalle. «Si tratta di una serie di tematiche che abbiamo deciso di condividere con gli altri sindaci del territorio chiedendo loro di farlo approvare – dice la delegata alla sanità del capoluogo baroniese Angela Bulla – Restiamo in attesa di una risposta, augurandoci che arrivi in tempi rapidi. Il prossimo passo sarà quello di richiedere un consiglio comunale congiunto alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità». Intanto in settimana è attesa la visita della presidente della conferenza territoriale dei sindaci per discutere come procedere. «Nella lettera – prosegue la Bulla – abbiamo indicato chiaramente i disagi e i disservizi segnalati dagli utenti e chiesto soluzioni immediate». Dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Posada, la delibera passerà ai sindaci di Torpè e Lodè che convocheranno le rispettive assemblee.

«Confido nella sensibilità e nella competenza dell’assessore alla sanità Luigi Arru – dice il primo cittadino di Posada Roberto Tola – Le criticità che stiamo segnalando sono croniche e non interamente imputabili all’attuale gestione. Siamo consapevoli che tutte le problematiche, non potranno essere risolte ma chiediamo maggiore attenzione per il nostro territorio».

Le richieste principali dei sindaci, riguardano l’adeguamento delle strutture e dei macchinari ma anche la realizzazione di una residenza sanitaria assistita, il potenziamento delle guardie mediche e dei servizi tra cui Cardiologia, Endocrinologia, Oncologia e Pneumologia e soprattutto Neuropsichiatria infantile ma anche aumentare le ore dei consultori, pediatria, logopedia e medicina di base senza dimenticare la sostituzione del personale che va in pensione. «Si tratta di un polo sanitario che avrebbe meritato maggiori attenzioni dal mondo politico, vista la fruizione da parte degli utenti di tutti i centri baroniesi e di alcuni paesi della Gallura – rincara la dose il sindaco di Torpè Omar Cabras –. Soprattutto considerando che molti paesi sono carenti di medici di base e una moltitudine di pazienti, si rivolge proprio al distretto per sopperire almeno in parte al problema».

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