La Nuova Sardegna

Nuoro

Lotzorai, l’Anmil ricorda le tante vittime sul lavoro

di Lamberto Cugudda
Lotzorai, l’Anmil ricorda le tante vittime sul lavoro

Durante la ricorrenza è emerso un dato inquietante: gli infortuni sono in crescita Le denunce riguardano in particolar modo i giovani lavoratori sotto i 35 anni  

16 ottobre 2018
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LOTZORAI. Oltre 650 persone, così come ha evidenziato il sindaco Antonello Rubiu, domenica hanno preso parte alla 68ª giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. Dopo la celebrazione della messa, alle 10.30, nei locali della palestra di via Sardegna, si è tenuta la manifestazione locale, con diversi interventi, organizzata dalla sede Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Nuoro. Al centro della manifestazione Nuoro-Ogliastra, vi è stato il sempre più rilevante tema della sicurezza sul lavoro e i giovani (uno è stato premiato nel corso dei lavori). Per motivi di salute non è potuto essere presente il presidente provinciale Anmil Nuoro, Tonino Sechi. Ma c’era la sua vice Maria Caterina Demurtas, oltre ad altri dirigenti provinciali e regionali Anmil. E ancora, la presidente dell’Aiea Sardegna, il direttore Inail di Nuoro, il sindaco lotzoraese Antonello Rubiu, il consigliere regionale Franco Sabatini, il presidente dell’Unione dei Comuni Nord Ogliastra, Salvatore Corrias, rappresentanti politici e sindacali. A coordinare i lavori è stato il giornalista Michele Tatti.

A partire dal 2015, come è stato spiegato dall’Anmil, con la ripresa dell’occupazione «le denunce di infortunio sono cresciute dalle 637mila unità circa alle 641mila del 2017, con un incremento dello 0,6 per cento». E, anche per il 2018, sembra profilarsi un andamento infortunistico in linea con questa tendenza. «Ma la crescita – come è stato evidenziato – appare ancora più rilevante e significativa per i giovani lavoratori sotto i 35 anni che, nello stesso triennio 2015-2017, fanno segnare un incremento di infortuni del 2,2 per cento (da circa 167mila a 191mila), più che triplo rispetto a quello medio generale». La quota di infortuni giovanili sul totale «sale, pertanto, dal 26,2 per cento del 2015 al 26,7 per cento del 2017». Così come a livello generale, anche per i giovani lavoratori «gli infortuni mortali si mantengono purtroppo su quote ancora molto elevate: 192 casi nel 2015 ed altrettanti nel 2016», con un calo nel 2017.

«Nella nostra regione, nel periodo tra gennaio e agosto – ha fatto rilevare più volte il presidente provinciale Anmil Nuoro – le denunce di infortunio sul lavoro sono state ben 8.556. Il 3,7 per cento in meno rispetto allo scorso anno (8.891), di cui 11 con esito mortale (erano state 10 nel 2017). Mentre le denunce di malattie professionali nei primi 8 mesi di quest’anno sono state 2.944, con una diminuzione del 4,2 per cento rispetto allo scorso anno (3.074 nel 2017).



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