La Nuova Sardegna

Nuoro

Tzia Tonia come una star festa grande per la nonnina

di Nino Muggianu
Tzia Tonia come una star festa grande per la nonnina

Dorgali, un secolo di storia e il ricordo della prima sala cinematografica La sindaca Fancello rende omaggio alla “sennora” centenaria e alla sua famiglia

16 ottobre 2018
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DORGALI. Dorgali annovera un’altra centenaria nella nutrita lista di chi in paese ha superato l’invidiabile traguardo del secolo di vita. Sabato sera erano in 107 tra familiari, parenti e amici ad aiutare tzia Tonia (Maria Antonia) Lovicu a spegnere le candeline della grande torta. Un numero che si spera possa essere di buon auspicio per la nuova nonnina di Dorgali. Costretta solo da qualche mese in sedia a rotelle, è lucidissima, ogni tanto inciampa in qualche ricordo ma poi si corregge immediatamente. Era contentissima sabato sera nella sala riunioni dell’Hotel Il Quercetto, dove il figlio Ilvano e la sua signora, con la collaborazione dei parenti, aveva organizzato una festa bellissima degna del traguardo raggiunto.

Ha portarle gli auguri di tutto il paese è stata la sindaca Maria Itria Fancello che le ha regalato anche un omaggio a nome dell’amministrazione comunale. Lei, tzia Tonia, ha ringraziato ricordando aneddoti di chi le porgeva gli auguri o dei parenti. Ha trascorso una serata da star ed era ben consapevole del tributo di affetto che le è stato riservato.

Al termine c’è stata anche l’esibizione di una giovane ballerina, sua parente. Insomma una festa in pompa magna che come ha detto la nonnina, «auguro a venga fatta anche a tutti i presenti». È stata anche una occasione per molti per tornare indietro nel tempo e raccontare aneddoti legati alla festeggiata. Tzia Tonia, classe 1918, unica donna di sette figli, nel 1952 si era sposata con Sirio Bertucci, un vedovo toscano che a Dorgali era arrivato dalla Corsica dove era sfollato. Bertucci è stato forse il primo a gestire la sala cinematografica del paese, della famiglia Ticca. Una gestione che è andata avanti per qualche anno, poi in qualità di impresario ha intrapreso l’attività di taglialegna. In quegli anni erano tanti i toscani che prendevano dal Comune la gestione dei boschi per fare i tagli. Tzia Tonia è una delle prime signore del paese che in quel periodo non indossa l’abito tradizionale delle donne dorgalesi con la caratteristica conciatura dei capelli, a cuccoso. Vestiva invece da “sennora” .

Così si diceva delle donne che non indossavano sa vardetta e su pannuzzu.

Arrivano due figli, Ilvano e Angela, che vanno ad aggiungersi a Siriano avuto dal signor Bertucci in prime nozze. Poi il tragico incidente in automobile. Con la sua 600, la famiglia Bertucci rientrava dalla Baronia. Una distrazione, un malore e l’auto finisce fuori strada. Le ferite riportate causarono la morte del marito di tzia Tonia, che da quel momento mandò avanti da sola la famiglia non senza sacrifici, ma la sua tempra e la vita sana l’ha traghettata fino alla festa di sabato che è solo un’altra tappa importante della sua vita.

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