La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, la stagione turistica si allunga

di Nino Muggianu
Dorgali, la stagione turistica si allunga

Gommoni, escursionisti, bagnanti: il territorio è ancora in pieno clima vacanziero

17 ottobre 2018
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DORGALI. Bagnanti in spiaggia, gommoni che solcano le acque del golfo, gruppi di escursionisti che vagano per il territorio, ristoranti e alberghi – anche se non tutti – ancora aperti. Forse non è ancora l’auspicata destagionalizzazione ma ci si sta avvicinando a passi abbastanza spediti, a Dorgali e Cala Gonone. Una quindicina di anni fa era pressoché impossibile incrociare turisti nel territorio. Qualcosa è sicuramente cambiata. L’offerta delle strutture ricettive è diversificata e soprattutto più qualificata, anche se c’è sempre da migliorare. Chiuse le grandi strutture che lavorano dal mese di giugno alla fine di settembre, restano aperti alcuni tra alberghi e i b&b. Nel porticciolo turistico c’è ancora un discreto movimento nel noleggio delle imbarcazioni per i turisti che vogliono conoscere la costa del golfo e le bellissime cale sia di Dorgali sia del comune di Baunei. Non girano a pieno ritmo, ma i barconi del Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi puntano ancora la prua verso le grotte del Bue Marino e Cala Luna. Insomma, nonostante le voci discordanti sui flussi turistici dell’estate appena trascorsa, gli operatori sembrano essere soddisfati. Massimiliano Troncia, ex presidente di Federalberghi e del Consorzio Cala e luna, parla a livello generale della stagione che si va a concludere.

«Apparentemente c’è stato un recupero rispetto a quello che era il movimento nel mese di giugno – spiega – probabilmente deriva dal modo in cui le presenze erano distribute. Ma sono solo delle sensazioni, non ci sono dati effettivi. La Regione ci ha fornito i dati relativi al mese di giugno dove si evidenzia questa situazione molto a macchia di leopardo dove pare che abbiano sofferto di più le grosse strutture per lo spostamento dei flussi turistici nel nord Africa, il che ha creato problemi qualche defezione. Ma in generale non è stata per molti, una stagione ai livelli dello scorso anno, e – sostiene Troncia – Il difficile viene adesso». A Dorgali e Cala Gonone si vede ancora del movimento? «Si qualcosa si sta ancora muovendo – risponde – non so se a livelli dello scorso anno. Proprio oggi abbiamo un incontro con gli altri colleghi e fra qualche giorno potrò essere più preciso. Comunque la sensazione è che non siamo ai livello della passata stagione. Diciamo che forse quell'auspicato incremento e recupero di quella fascia un pò bassa nel mese di giugno non c'è stata. Di sicuro il 2019 sarà un anno molto più duro per tutti. È previsto un aumento del 30 per cento per i paesi del nord Africa». (n.mugg.)

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