La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai, lo storico asilo ha chiuso i battenti il saluto alle suore

Olzai, lo storico asilo ha chiuso i battenti il saluto alle suore

OLZAI. La porticina che da su via Suor Bonelli e che porta all'interno dell’asilo San Vincenzo di Olzai e alla struttura che ospitava le ultime due suore probabilmente resterà chiusa per tanto tempo....

17 ottobre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLZAI. La porticina che da su via Suor Bonelli e che porta all'interno dell’asilo San Vincenzo di Olzai e alla struttura che ospitava le ultime due suore probabilmente resterà chiusa per tanto tempo. Il vociare dei bambini che dal 1904 hanno affollato quel cortile e le stanze di quella istituzione, sono infatti solo un ricordo lontano dal momento che per l'anno scolastico in corso l'asilo non ha aperto, chiudendo definitivamente la sua attività a giugno, e le suore, le ultime due rimaste Suor Maria Casula e Suor Annita Spanu, sono partite il 15 ottobre, per sempre, dal piccolo paese sul rio Bisine. È una porta chiusa che segna indelebilmente la fine di un'epoca, quella che ha portato il centro barbaricino ad essere per tanti anni il punto di riferimento della istruzione religiosa della provincia, laddove la storia lo ricorda fiorente crocevia di personaggi illustri olzaesi e non, che hanno creduto in Olzai e qua hanno stabilito che nascesse più di qualcosa che fosse solo una scuola. Il primo a crederci fu il Canonico Salvatore Fancello che nel 1903 ne avviò la costruzione inaugurandolo nel 1904. Fu il primo asilo della diocesi, il secondo della Provincia di Nuoro. Un orgoglio per Olzai paese di laureati che ha donato al '900 tanti medici e non solo, e personaggi che hanno influito sullo scenario politico sardo e italiano. La crisi delle nascite, quel fenomeno che sembra non lasciare speranze e che si chiama spopolamento, ha mietuto un'altra vittima. Olzai oltre alle suore vincenziane partite il 15 ottobre, ha perso nel giro di poco tempo l'asilo paritaria, frequentata l'anno scorso da soli cinque bambini. E c'è grande amarezza nel paese, in un sentimento espresso dalla prima cittadina Ester Satta, per la quale l'abbandono del paese da parte delle vincenziane: «È un segnale negativo da parte della Chiesa stessa – spiega – che in un momento di profonda difficoltà di un centro come il nostro, abbandona la comunità, privandola di quel sostegno di carità che ha sempre caratterizzato l'impegno delle religiose a Olzai. Amarezza. E' questo il sentimento in questo momento. Ci sentiamo abbandonati».

Nel giorno del saluto alle due sorelle, i piccoli olzaesi hanno voluto omaggiare le due suore e con loro tutte le donne che si sono alternate, ringraziandole a nome di tutto il paese del grande impegno in ben 114 anni di lavoro. L’hanno fatto durante la messa di ringraziamento che si è tenuta l’11 ottobre, seguita da un piccolo buffet con il quale il paese ha dato il suo saluto alle religiose. La piccola Aurora ha letto a nome di tutti i bambini il testo scritto su una pergamena: «Arrivederci care suore, qui a Olzai per 114 anni siete state davvero importanti. Nel vostro asilo ci avete accolto, educato e cresciuto, e, da sempre, nei bambini avete creduto. Tutti noi porteremo, per sempre, nel cuore canzoncine e preghierine insegnate con tanto amore. La vostra scuola resterà per sempre eterna nei ricordi e nei cuori di intere generazioni. Umilmente vi diciamo grazie augurandovi ancora tanta gioia e tanta pace». (m.c.)

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative