La Nuova Sardegna

Nuoro

Orani, è lutto cittadino per la giovane scomparsa

di Michela Columbu
Orani, è lutto cittadino per la giovane scomparsa

L’intero paese si è stretto attorno ai familiari di Maria Bande per il funerale La studentessa 17enne del Ciusa di Nuoro si è spenta dopo una lunga malattia

17 ottobre 2018
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ORANI. Un paese in lutto, quello di Orani dove ieri è stato proclamato il lutto cittadino per il funerale della giovanissima Maria Bande, 17 anni appena che dopo una lunga battaglia per la vita si è arresa alle complicazioni di una difficile operazione affrontata nei mesi scorsi.

Brillante studentessa al Ciusa di Nuoro, aveva scelto l’indirizzo tecnologico e ogni giorno viaggiava da Orani per frequentare l’istituto superiore. Una adolescenza segnata dai problemi di salute per via di una malattia rara che aveva compromesso la sua normale quotidianità e che qualche mese fa l’aveva costretta, con la speranza di ritrovare la serenità, a un trapianto il cui esito non ha però avuto i risultati sperati. Maria è mancata a Roma, dove si trovava ricoverata, il 14 ottobre scorso gettando un ombra di tristezza su tutta la comunità di Orani e sul mondo studentesco nuorese dove la conoscevano in tanti. Per questo il Comune di Orani guidato dal sindaco Antonio Fadda ha voluto istituire il lutto cittadino proprio perché «l’evento luttuoso ha colpito prodondamente la comunità di Orani soprattutto per la giovane età della scomparsa», si legge nella ordinanza dove oltre a comunicare la chiusura degli uffici comunali durante l’ora del funerale, il sindaco ha invitato tutti gli esercenti, gli artigiani e le imprese ad abbassare le serrande, e le scuole a partecipare al rito di saluto alla diciassettenne.

La notizia della morte della giovane non è passata inosservata nemmeno sui social dove tante persone hanno voluto manifestare il loro cordoglio al paese e alla famiglia che in questo modo ha potuto ricevere l'abbraccio della comunità virtuale. La giovane che combatteva da tanto tempo la sua dura battaglia per la vita, per continuare a progettarla e a sognare come fanno tutti i ragazzi, quest’anno non aveva potuto riprendere le lezioni proprio perché era ricoverata da diversi mesi.

Si sperava infatti in un esito positivo perché proprio l’operazione affrontata, inizialmente, sembrava aver dato i risultati sperati. In tanti facevano il tifo per questa giovane guerriera che invece purtroppo ha dovuto deporre le armi.

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