La Nuova Sardegna

Nuoro

Ollolai, il Fiore sardo conquista un podio tra i formaggi italiani

di Michela Columbu
Ollolai, il Fiore sardo conquista un podio tra i formaggi italiani

Nuovo riconoscimento al dop “Debbene” dei fratelli Bussu I vincitori: «Un risultato che ci ripaga di tanto impegno»

18 ottobre 2018
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OLLOLAI. Fiore sardo Dop ancora una volta sul podio dei formaggi migliori d’Italia. Dopo il premio unico e assoluto per l’eccellenza al Fiore Sardo Dop Sa Marchesa del gavoese Giuseppe Cugusi al concorso Crudi in Italia 2018 che si è tenuto ad Asciano ai primi di ottobre; è arrivata la nomination per il Fiore Sardo Dop Debbene dei fratelli Bussu, al concorso Italian Cheese Award 2018 che si è tenuto invece sabato scorso a Bologna, al Centro Congressi Fico Eataly World. I Bussu, che hanno l’azienda agricola e caseificio in quel di Macomer, non sono nuovi a queste competizioni, e da diversi anni partecipano portando a casa brillanti risultati. Le loro forme stagionate oltre i 24 mesi sono salite sul podio al fianco di giganti del gusto come il Parmigiano Reggiano 36 mesi dell'azienda Gennari, che per un soffio ha strappato il primo posto agli ollolaesi. «Difficile assegnare il primo posto tra questi tre finalisti» ha sentenziato dal palco Alberto Marcomini, guru del gusto, al momento della designazione del vincitore rivolgendosi a Oscar Farinetti e agli emozionati concorrenti. «Portiamo a casa un risultato che ancora una volta ci ripaga di tanto impegno e ci sprona ad andare avanti e a migliorarci – commenta invece Salvatore Bussu, allevatore di ovini e produttore dei prelibati formaggi Debbene – abbiamo una rete di vendita molto diffusa, che oltre a coprire il territorio italiano ci porta ad avere acquirenti anche in tutta Europa, e nel mondo. Clienti che costantemente si riforniscono dai nostri magazzini, a riprova che la qualità dei nostri prodotti - Debbene è anche presidio Slow Food ndc -, è la stessa da sempre». I formaggi che si fregiano del riconoscimento Dop, rappresentano la prosecuzione della più antica tradizione di caseificazione a latte crudo, che segue appunto un disciplinare specifico, secondo le antiche tradizioni dei pastori barbaricini. La Barbagia di Ollolai, con i paesi di Gavoi, Ollolai, Ovodda, Olzai, solo per citarne alcuni, conserva intatta questa tradizione grazie all'impegno di tanti pastori che come i Bussu, salvaguardano il gusto e una tradizione casearia antichissima.

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