La Nuova Sardegna

Nuoro

Arru: «Manterremo i servizi sanitari»

di Giovanni Melis
Arru: «Manterremo i servizi sanitari»

Sorgono, le rassicurazioni dell’assessore regionale all’incontro con i sindaci

19 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SORGONO. Un lungo vertice per assicurare che l’ospedale di Sorgono non chiuderà. Così come non saranno ridimensionati i servizi. Lo ha assicurato l’assessore Luigi Arru che all’incontro fissato per parlare di sanità ha garantito il mantenimento dei servizi nel polo sanitario del territorio. L’assessore assieme alla manager della Assl di Nuoro Grazia Cattina, ha discusso a lungo con sindaci, operatori e rappresentanti del territorio. Arru ha ricordato i limiti di operatività della Ats e della Regione nell’ambito dei limiti del decreto ministeriale n. 70. Ma ha ricordato l’impegno della Regione per risolvere i problemi legati alla sanità; difficoltà legate al project financing nuorese, tagli legati al contenimento della spesa e le esigenze sanitarie globali. Arru ha evidenziato i successi raggiunti. Critici alcuni sindaci, che hanno chiesto un maggiore impegno con impegni certi. Secondo il presidente della comunità montana. Alessandro Corona secondo il quale «l’incontro ha lasciato aperto una interlocuzione costante che dovrà servire a sostenere l’idea di tenere conto delle specificità montane del nostro territorio, uniche in Sardegna. Sono stati affrontate tutte le problematiche dei servizi sanitari territoriali, anche e soprattutto da parte dei rappresentanti dei lavoratori. Questa è la conferma di un reale e concreto interessamento per risolvere problematiche spesso esulano dalla volontà politica e che sono legate a doppio file a problemi annosi e di lunga data». Gli operatori hanno presentato un documento sulla sanità, insistendo sulla necessità dei reparti di chirurgia e dei laboratori da rendere pienamente operativi. Così come il servizio di anestesia e radiologia. Un contraddittorio che ha evidenziato le difficoltà logistiche legate al territorio. «Come amministratori – ha detto Corona – continueremo a mantenere alta la guardia e promuoveremo, nelle prossime settimane, un ulteriore tavolo tecnico che valuti i progressi che ci sono stati illustrati. Resta centrale il diritto alla salute del territorio».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative