La Nuova Sardegna

BORORE. L’inaugurazione ufficiale è in programma domenica 21 ottobre a mezzogiorno. Ufficiosamente, però, la sede di Borore del Partito dei sardi accoglie simpatizzanti e iscritti, che al momento sono 25, già da qualche settimana. «L’obiettivo – sottolineano Franco Cadeddu e Franco Cappai– ,è quello di far riavvicinare i nostri compaesani alla politica». Per questo entrambi hanno deciso di scendere in campo e spendersi per dar vita a un progetto condiviso. «Ci stiamo impegnando – proseguono – , perché quello di via Roma 70 diventi un luogo in cui condividere liberamente idee e impressioni. Un posto nel quale programmare attività e proporre alternative».

La sede sarà ovviamente il fulcro dell’azione politica del partito. «È chiaro – affermano i due militanti –che anche a Borore ci stiamo preparando in vista delle prossime elezioni regionali e delle primarie fissate per il mese di dicembre». Sul tavolo del futuro presidente della Sardegna si vogliono portare istanze e problemi con cui l’isola è costretta a fare i conti da tempo immemore. «Ci riferiamo – dicono – all’insularità e alla continuità territoriale, alle lungaggini burocratiche e alla fiscalità opprimente, per esempio». Ma il Partito dei Sardi “made in Borore” punta anche a mettere l’accento su ambiente, infrastrutture, urbanistica e sanità. «Questioni che – sempre secondo Cadeddu e Cappai – ,devono essere affrontate e risolte con un piglio nuovo, con sensibilità e impegno inediti. Un progetto che deve avere come caposaldo la coesione e l’unità d’intenti. Tutto nel rispetto e nell’interesse dei sardi e della Sardegna intesa come Nazione». (a.p.)