La Nuova Sardegna

Nuoro

Provincia, le elezioni a dicembre

di Francesco Pirisi
Provincia, le elezioni a dicembre

Entro un paio di mesi verranno scelti il presidente dell’ente e il consiglio

19 ottobre 2018
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NUORO. Per il momento nessun nuovo corso amministrativo per l’ente Provincia, dal 2015 governata dai commissari. In Sardegna, infatti è stato spostato a dicembre il termine per le elezioni di presidenti e consigli. La decisione un mese fa da parte del consiglio regionale, che ha approvato una legge firmata da tutti i capigruppo presenti nell’assemblea di via Roma. Scelta dettata anche dalla necessità di capire le intenzioni del governo nazionale che ha preso in considerazione una rinnovazione degli organi da affidare come nel passato ai cittadini, rispetto all’elezione di secondo livello, con il voto appannaggio di sindaci e consiglieri comunali, introdotta dalla legge Del Rio. La provincia di Nuoro è dal dicembre 2016 affidata alla gestione dell’amministratore straordinario Costantino Tidu, 66 anni, attualmente anche sindaco di Teti, esponente del Pd provinciale. Prima di lui i funzionari dell’amministrazione pubblica Sabina Bullita, Alessandra Pistis e Maria Cristina Madeddu, che hanno coperto la prima parte del commissariamento dell’ente, succeduto alla fine nel 2015 dell’ultimo mandato popolare. Compito non facile per ciascuno dei quattro. Considerata l’incertezza istituzionale, per via della possibilità che le province fossero soppresse, come stabilito dalla riforma costituzionale del governo Renzi, poi però respinta nel referendum del 4 dicembre 2016: «Il governo da anni ha tagliato i finanziamenti, per poi cancellarli. Mancano le risorse per la manutenzione di strade, edifici scolastici, ma anche per garantire le risorse a studenti e categorie deboli», hanno denunciato via via Bullita, Pistis, Madeddu e infine Tidu. La decisione dello “stop finanziario” da parte dello Stato alle province sarde è stata bocciata con sentenza dalla Corte costituzionale, che ha intimato di restituire i fondi non dati (derivati dalle quote delle Rc auto e delle tasse del pubblico registro), che sono stati di circa 46 milioni ogni anno. I maggiori problemi proprio nella provincia di Nuoro. Il bilancio del 2016 è stato chiuso dal neo-amministratore Costantino Tidu solo a dicembre, grazie a un trasferimento di oltre 2 milioni della Regione, per coprire il monte di uscite di 25 milioni. Problemi che si sono ripresentati in seguito e non sono risolti. Come del resto evidenziano le situazioni di precarietà visibili soprattutto nella viabilità. Per il momento l’unica certezza è che entro dicembre l’ente avrà un governo non di emergenza, dopo una serie di rinvii. Quasi sicuramente col voto degli amministratori comunali del Nuorese e della zona omogenea dell’Ogliastra, che avrà propri rappresentanti.

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