Baunei lancia la battaglia antidispersione scolastica
di Lamberto Cugudda
In diversi istituti parte un progetto per contrastare la povertà educativa minorile Il sindaco Corrias: «Ci rivolgiamo non solo ai ragazzi ma anche alle loro famiglie»
21 ottobre 2018
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BAUNEI. La cooperativa Schema Libero, insieme ai partner, ha presentato il progetto “Ci siamo” nelle scuole secondarie di primo grado di Baunei, Triei, Urzulei e Santa Maria Navarrese. «Si tratta – spiega il sindaco Salvatore Corrias – di un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “Ci siamo”, a partire dal nome e dalla scelta del logo in cui si possono individuare una lente d’ingrandimento, una bussola e due persone che si abbracciano (idealmente la scuola e la famiglia), vuole coinvolgere tutta la comunità educante. È un progetto di orientamento e insegnamento di durata triennale, rivolto innanzitutto ai ragazzi, alle famiglie e poi a tutto il territorio, articolato in vari moduli».
Il primo, come evidenzia la cooperativa Schema Libero è “avventura”, «che prevede dei laboratori didattici di archeologia, geologia, fotografia 3D e scienze naturali» che si svolgeranno per gran parte fuori dalle mura scolastiche direttamente sul territorio. «Poi – proseguono – abbiamo l’azione “bussola”, che prevede l’orientamento scolastico e personale dei ragazzi sulle scelte future, rivolto in particolare a quelli che frequentano la seconda e la terza media. E la “tavola rotonda” come osservatorio privilegiato per conoscere e rafforzare le buone prassi nei gruppi classe, comprendere e sgarbugliare i problemi piccoli e grandi accompagnati da educatori e psicologi».
Un’altra azione è Studio K, uno spazio dopo scuola dove si potranno svolgere i compiti ma anche creare altre attività insieme agli educatori. «E infine – sottolineano da Schema Libero – abbiamo “Agorà”, uno spazio di confronto-dibattito-ascolto aperto ad insegnanti, genitori e a tutti quelli che entrano in relazione educativa con i ragazzi, come catechisti e allenatori». Tutte queste attività si svolgeranno nelle scuole, nel territorio a contatto con la natura e nel Centro di documentazione, una struttura storica che verrà adibita a luogo di conoscenza, di ricerca, studio e sperimentazione con un approccio interattivo e multimediale. “Ci siamo” nasce per combattere la povertà educativa «e prevenire la dispersione scolastica, per offrire orientamento e potenziare le attitudini dei ragazzi, per accompagnare o migliorare il rapporto scuola, famiglia e studenti».
Il primo, come evidenzia la cooperativa Schema Libero è “avventura”, «che prevede dei laboratori didattici di archeologia, geologia, fotografia 3D e scienze naturali» che si svolgeranno per gran parte fuori dalle mura scolastiche direttamente sul territorio. «Poi – proseguono – abbiamo l’azione “bussola”, che prevede l’orientamento scolastico e personale dei ragazzi sulle scelte future, rivolto in particolare a quelli che frequentano la seconda e la terza media. E la “tavola rotonda” come osservatorio privilegiato per conoscere e rafforzare le buone prassi nei gruppi classe, comprendere e sgarbugliare i problemi piccoli e grandi accompagnati da educatori e psicologi».
Un’altra azione è Studio K, uno spazio dopo scuola dove si potranno svolgere i compiti ma anche creare altre attività insieme agli educatori. «E infine – sottolineano da Schema Libero – abbiamo “Agorà”, uno spazio di confronto-dibattito-ascolto aperto ad insegnanti, genitori e a tutti quelli che entrano in relazione educativa con i ragazzi, come catechisti e allenatori». Tutte queste attività si svolgeranno nelle scuole, nel territorio a contatto con la natura e nel Centro di documentazione, una struttura storica che verrà adibita a luogo di conoscenza, di ricerca, studio e sperimentazione con un approccio interattivo e multimediale. “Ci siamo” nasce per combattere la povertà educativa «e prevenire la dispersione scolastica, per offrire orientamento e potenziare le attitudini dei ragazzi, per accompagnare o migliorare il rapporto scuola, famiglia e studenti».