La Nuova Sardegna

BARISARDO. Il sindaco di Barisardo Ivan Mameli ha lanciato un appello «alle istituzioni per un intervento di messa in sicurezza dei diversi canali di bonifica presenti nel territorio comunale, ormai sempre più urgente e anche necessario». Chiede inoltre meno proclami e più fatti concreti in merito alla realizzazione della condotta di adduzione. «È una situazione – ha affermato con decisione il primo cittadino bariese – che va avanti irrisolta da almeno 20 anni. Un continuo rimbalzo di competenze e responsabilità. Ma intanto il tempo passa, il rischio cresce e la situazione è sempre più a limite. Dopo le notti in bianco a sperare che tutto vada bene e che il tutto si risolva con un semplice spavento».

E facendo riferimento a quanto accaduto nell’isola venerdì 12, ha commentato: «È proprio in giornate come queste, con vite umane sacrificate e con la classica conta dei danni che, da uomo, non riesci a voltarti da un'altra parte ma necessariamente devi guardare e affrontare la realtà. Questa volta non si tratta di annunci, di proclami o rincorse ai meriti. Questa volta occorre un atto di responsabilità da chi di dovere». Nella serata di mercoledì, così come i suoi colleghi di Tertenia e Cardedu (tutti centri costieri del sud Ogliastra) il sindaco Mameli ha emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la mattinata successiva (giovedì 18). Infatti, la Protezione civile aveva emanato un'allerta meteo arancione che indica una criticità inferiore rispetto a quella dei giorni precedenti. Ma anche ai paesi ogliastrini colpiti dalla recente ondata di maltempo, la stessa ha chiesto di applicare le procedure di allerta rossa previste nel piano di emergenza comunale. (l.cu.)