La Nuova Sardegna

Nuoro

Un architetto in giro per l’Europa

di Sandro Biccai

Pisanu, 30 anni, racconta il percorso che lo ha portato da Sindia al Regno Unito via Grecia e Spagna

22 ottobre 2018
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SINDIA. «Le esperienze all’estero sono molto importanti perché hanno il merito di farti crescere e migliorare. Un esempio? Nei primi tempi trascorsi in Inghilterra parlare l’inglese in modo poco forbito e con un accento marcato, ed incespicare nella comprensione dei dialoghi, mi ha dato la dimensione reale di cosa voglia dire davvero essere straniero». Preso atto di questo, e senza perdersi d’animo, Angelo Giuseppe Pisanu, architetto sindiese di 30 anni, diploma al liceo scientifico di Macomer e laurea in architettura ad Alghero, si è buttato a capofitto nello studio dell’inglese, riuscendo a colmare il gap iniziale ed integrandosi perfettamente nella grande comunità internazionale di Bristol. «Non parlo di discriminazioni – continua Pisanu – in un paese abituato da sempre ad essere aperto e tollerante e nel quale avere amici, vicini di casa, colleghi, coinquilini o datori di lavoro stranieri, rappresenta la normalità. Mi riferisco, piuttosto, a qualcosa di più personale: all’idea di non potersi esprimere con la propria lingua madre per esplicitare i concetti in maniera corretta e precisa». Bristol è una città di 430 mila abitanti, a due ore e mezza da Londra, «resa molto dinamica e vivace – racconta l’architetto – dalla presenza di migliaia di giovani europei provenienti soprattutto da Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Polonia, in media tra i 20 e i 35 anni, quasi sempre single o comunque senza figli, in possesso, in generale, di un buon livello di istruzione, impegnati a lavorare e studiare negli ambiti più disparati. C’è poi una cospicua colonia giamaicana, concentrata nel quartiere di Saint Paul, teatro di un colorato carnevale estivo, e sono numerosi gli islamici di origine africana».

Giunto a Bristol nel 2016, immediatamente dopo lo storico referendum sulla Brexit, Pisanu lavora in uno studio di architettura in virtù di un programma di inserimento dell’Unione Europea. Per l’architetto sindiese quella inglese non è, peraltro, la prima esperienza internazionale: «Già durante l’università, con l’Erasmus, ho svolto un tirocinio di alcuni mesi in Grecia. Nel 2014, invece, grazie a un master sull’architettura del paesaggio e all’adesione al Master & Back ho vissuto vivere e lavorato per 18 mesi in Spagna, tra Madrid e Barcellona». Non solo estero nel suo già corposo curriculum, perché subito dopo la laurea Pisanu ha avuto modo di collaborare per la realizzazione di alcuni piani particolareggiati in Sardegna, incluso quello per Cala d’Oliva e La Reale nell’isola dell’Asinara. Nel 2016 un suo elaborato, “Sapere vedere il paesaggio. Una proposta di sviluppo per il Marghine-Planargia”, è stato premiato, per originalità, concretezza e professionalità nell’ambito della terza edizione del concorso dedicato alla figura e all’opera dell’economista e parlamentare di Borore Nino Carrus. Per Angelo Giuseppe Pisanu, allo stato attuale, è difficile fare previsioni per il futuro: «In genere chi arriva qui a Bristol si ferma per un periodo che va dai sei mesi ai cinque anni. Ma non mancano i casi di chi sta molto più a lungo, addirittura vent’anni. Personalmente non credo, però, di restare oltremanica fino ad avere i capelli bianchi».



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