La Nuova Sardegna

Nuoro

Pro loco contro Comune

Bolotana, i volontari: «Nessun dialogo con amministratori»

24 ottobre 2018
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BOLOTANA. Duro atto d’accusa della Pro loco di Bolotana contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Annalisa Motzo. In una lettera aperta firmata dal consiglio di amministrazione presieduto da Raffaele Foddis, l’associazione turistica denuncia la totale mancanza di rapporti con l’attuale giunta comunale.

«Negli ultimi tempi – si legge nella lettera – siamo stati totalmente esclusi attraverso incomprensibili azioni messe in atto dall’amministrazione comunale in nome di un’arrogante discontinuità col passato. Per oltre quaranta anni la Pro loco si è occupata di promozione, tradizioni, cultura, storia, arte, ambiente e soprattutto di attività sociale. Tra le tante iniziative mandate avanti – prosegue la lettera – l’organizzazione del ferragosto bolotanese ha rappresentato il nostro fiore all’occhiello per circa 37 edizioni. Ricordiamo, inoltre, la paternità della Pro loco nella sagra della seada che con tanto impegno, sacrificio e successo abbiamo organizzato per diverse edizioni in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, i produttori e le associazioni della nostra comunità». Ora, invece i volontari sostengono di trovarsi di fronte al totale rifiuto del dialogo. «Sono mesi che ci poniamo la stessa domanda e non riusciamo a trovare risposta: perché? Forse questa amministrazione auspicava l’azzeramento della Pro loco per farla poi risorgere sotto la propria egida con persone addomesticate e disposte a subire supinamente gli ordini del comandante in capo? Oppure pensava di metterci in difficoltà economiche bloccando inspiegabilmente la liquidazione dei mandati relativi a somme dovute e regolarmente rendicontate e anticipate dalla Pro loco (Dies de amistade dicembre 2017)? Oppure pensava che lo stralcio del contributo ordinario (1.500 euro) che tutte le precedenti amministrazioni hanno sempre concesso alla nostra associazione potesse in qualche modo portare al dissesto finanziario? Ciò che veramente ci preoccupa – si sottolinea ancora nella lettera – è la totale mancanza di programmazione e l’inesistente progettualità. Nonostante tutto abbiamo cercato il dialogo e il confronto costruttivo anche attraverso i rappresentanti comunali nel nostro cda, ma non c’è stato alcun riscontro. Nel frattempo – conclude la lettera – abbiamo trovato terreno fertile altrove e in perfetta sintonia stiamo lavorando per la nostra comunità e il territorio del Marghine. A breve presenteremo un nutrito programma di iniziative per il periodo autunno-inverno, visto che nella programmazione estiva bolotanese non abbiamo trovato spazio». (f.s.)



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