La Nuova Sardegna

Nuoro

barisardo 

Falsa bomba, messaggio al brigadiere?

I carabinieri indagano sull’attività del collega che lavora a Tortolì

25 ottobre 2018
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BARISARDO. Proseguono le indagini per riuscire a risalire al malvivente (che sicuramente doveva avere qualcuno a fare da palo) che nella serata di lunedì, intorno alle 19.50, ha piazzato un falso ordine, in via Tortolì numero 47, sotto le serranda del salone di acconciature di Monica Murino, 51 anni, sposata con un carabiniere, Mariano Caredda, che da diversi anni presta servizio nella stazione del confinante centro di Tortolì. I suoi colleghi, che non tralasciano alcuna pista – anche se la donna non ha mai avuto minacce – starebbero pensando a un’intimidazione nei confronti del loro collega, in relazione ai servizi cui ha preso parte. L’uomo, la moglie e uno dei due figli erano in casa in quei momenti: vivono al secondo piano del caseggiato in cui, al piano terra, nella serranda della parruccheria è stato piazzato il falso ordigno: un tubo metallico di 30 centimetri (contenente polvere bianca e terra, ma non esplosivo), con miccia accesa, spentasi poco dopo. Resta da capire perché il malvivente non l’abbia piazzato nel portone d’ingresso dell’abitazione, distante solo un metro. Anche perché, lunedì, sia il salone di acconciature e sia la pizzeria che si trova di fronte, sono chiusi per turno.

Dopo l’allarme lanciato da un passante, la via è rimasta transennata fino alle 24. Solo dopo l’intervento degli artificieri dello squadrone “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, che hanno messo in sicurezza l’ordigno, ci si è resi conto che non conteneva esplosivo. (l.cu.)

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