Arbatax, stagione turistica con numeri contraddittori
di Lamberto Cugudda
Dopo i record del Giro d’Italia numero 100 c’è chi parla di un calo del 10-15% Mazzella: «Eppure quest’anno nelle strutture superate le 230mila presenze»
26 ottobre 2018
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ARBATAX. La stagione turistica 2018 può considerarsi terminata. L’Hotel La Bitta chiuderà i battenti domenica 28, l’Arbatax park resort ha chiuso le proprie strutture ricettive nell’arco degli ultimi otto giorni, così come l’Hotel Club Saraceno (nella zona di san Gemiliano) e altri alberghi. Come arrivi e presenze, si è indietro rispetto alla stagione 2017, che però poté contare sul fortissimo traino mediatico delle due tappe del Giro d’Italia numero 100. Il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, dovrebbe avere i dati ufficiali a breve termine. C’è chi parla di un 10 o 15 per cento in meno, ma in attesa dei numeri ufficiali dell’ufficio del turismo regionale – che ha una propria sede anche in Ogliastra, nell’ex Provincia, a Tortolì – c’è anche chi ha fatto registrare dei numeri record.
È questo il caso dell’Arbatax park resort, le cui sei strutture ricettive, in cinque mesi di apertura, hanno superato le 230mila presenze, battendo il precedente record, sempre del 2017, di 220mila. Tutte le varie strutture che fanno capo all’Apr (per un totale di circa 2900 posti letto) del Gruppo Mazzella, hanno chiuso i battenti. L’ultimo è stato l’Hotel Monte Turri.
«Se l’anno scorso riuscimmo a raggiungere le 220mila presenze – afferma Giorgio Mazzella – quest’anno, sempre dal 15 maggio al 15 ottobre abbiamo superato le 230mila. Abbiamo avuto ospiti provenienti da tutto il mondo, di ben 58 nazionalità differenti: da noi ci sono stati vacanzieri arrivati anche dall’Afghanistan. C’è stato il gradito ritorno dei nostri connazionali, che hanno rappresentato fra il 25 e il 28 per cento del totale delle presenze che abbiamo registrato. Seguiti, come numero, dai vacanzieri francesi, dai tedeschi, dai danesi, dagli spagnoli, dagli inglesi e via a seguire. È stata una bella soddisfazione».
Ma non è tutto, perché per la prossima stagione turistica l’imprenditore ogliastrino annuncia anche un’altra importante novità rispetto all’attuale sala congressi esistente da tre lustri decenni.
«Faremo dei lavori e con alcune sale già esistenti che verranno ristrutturate – fa sapere – creeremo, sempre nell’Arbatax park resort, un nuovo centro per meeting che potranno ospitare fino a trecento partecipanti. Il tutto verrà aperto insieme alle nostre strutture ricettive, ovvero dalla prima decade di maggio fino a metà ottobre. Questo ci consentirà di riuscire a sfruttare un altro rilevante segmento del settore turismo».
È questo il caso dell’Arbatax park resort, le cui sei strutture ricettive, in cinque mesi di apertura, hanno superato le 230mila presenze, battendo il precedente record, sempre del 2017, di 220mila. Tutte le varie strutture che fanno capo all’Apr (per un totale di circa 2900 posti letto) del Gruppo Mazzella, hanno chiuso i battenti. L’ultimo è stato l’Hotel Monte Turri.
«Se l’anno scorso riuscimmo a raggiungere le 220mila presenze – afferma Giorgio Mazzella – quest’anno, sempre dal 15 maggio al 15 ottobre abbiamo superato le 230mila. Abbiamo avuto ospiti provenienti da tutto il mondo, di ben 58 nazionalità differenti: da noi ci sono stati vacanzieri arrivati anche dall’Afghanistan. C’è stato il gradito ritorno dei nostri connazionali, che hanno rappresentato fra il 25 e il 28 per cento del totale delle presenze che abbiamo registrato. Seguiti, come numero, dai vacanzieri francesi, dai tedeschi, dai danesi, dagli spagnoli, dagli inglesi e via a seguire. È stata una bella soddisfazione».
Ma non è tutto, perché per la prossima stagione turistica l’imprenditore ogliastrino annuncia anche un’altra importante novità rispetto all’attuale sala congressi esistente da tre lustri decenni.
«Faremo dei lavori e con alcune sale già esistenti che verranno ristrutturate – fa sapere – creeremo, sempre nell’Arbatax park resort, un nuovo centro per meeting che potranno ospitare fino a trecento partecipanti. Il tutto verrà aperto insieme alle nostre strutture ricettive, ovvero dalla prima decade di maggio fino a metà ottobre. Questo ci consentirà di riuscire a sfruttare un altro rilevante segmento del settore turismo».
