La Nuova Sardegna

Nuoro

Esplosione in autostrada un premio al carabiniere

di Paolo Maurizio Sechi
Esplosione in autostrada un premio al carabiniere

Il disastro sull’A14: riconoscimento della Bulgaria al maresciallo eroe di Macomer Piras, rimasto ustionato, aveva soccorso un gruppo di studenti dell’est Europa  

02 novembre 2018
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MACOMER. Importante riconoscimento per il maresciallo maggiore Massimo Piras, il carabiniere di 48 anni di Macomer che lo scorso sei agosto rimase ustionato sulla autostrada A14 dopo l’esplosione di una autocisterna carica di Gpl che aveva tamponato un camion. Piras, comandante della stazione radiomobile dei Carabinieri di Borgo Panigale, prima che venisse investito nella seconda esplosione dall’aria bollente, insieme ad altri militari, riuscì a mettere in sicurezza e prestare i primi soccorsi a venti ragazzi bulgari tra i 16 e 18 anni in Italia per partecipare ad uno stage in una azienda del settore informatico che viaggiavano a bordo di un minivan. Gli stessi studenti, che hanno riconosciuto il carabiniere sardo durante la sua degenza nel reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Bellaria di Bologna, hanno chiesto all’ambasciata bulgara in Italia di ringraziare il militare sardo.

Così dopo appena tre mesi il console bulgaro Franco Castellini ha consegnato a Massimo Piras un attestato da parte della Repubblica di Bulgaria. La consegna è avvenuta durante una cerimonia a Bologna alla presenza del colonnello dell’arma provinciale, Pierluigi Solazzo. Durante l’incendio il militare di Macomer si trovava proprio sotto il ponte dove è avvenuta l’esplosione della cisterna. Con lui altri dieci carabinieri che si sono recati sul posto immediatamente dopo la prima deflagrazione perchè la stazione del gruppo radiomobile di Borgo Panigale si trova a soli trecento metri dall’autostrada A14. Non sono state le fiamme a provocare le ustioni al maresciallo maggiore e al capitano Norini, i più gravi tra i militari intervenuti sul posto, bensì l’aria bollente dopo la seconda esplosione. Piras ha riportato ustioni di secondo grado in tutto il corpo ed in particolare sulla testa,schiena e arti superiori. Dopo la seconda deflagrazione il militare portò prontamente il braccio sul viso per proteggerlo e infatti riportò le ustioni maggiori proprio alla mano e al braccio sinistro.

Nell’esplosione nell’autostrada A14 sul raccordo di Casalecchio morì il conducente dell’autocisterna e ci furono 145 feriti.anche per il crollo di una porzione della sede stradale. Durante la sua degenza all’ospedale Bellaria di Bologna Massimo Piras ha ricevuto la visita dei più alti ufficiali dell’arma arrivati anche da Roma e del premier Giuseppe Conte e altri esponenti politici più tanti colleghi e amici oltre naturalmente i suoi familiari arrivati da Macomer. Massimo Piras vive a Borgo Panigale da oltre 20 anni, è sposato e padre di due figli di 12 e 14 anni.



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