La Nuova Sardegna

Nuoro

siniscola 

Peti cocone, un mini esercito pronto a invadere la cittadina

di Mauro Piredda

SINISCOLA. Ogni 2 novembre sono numerosi e invadono di colore e allegria le vie della cittadina al grido di “Peti cocone”. I bambini di Siniscola, muniti di “cussineras” e buste, bussano alle porte...

02 novembre 2018
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SINISCOLA. Ogni 2 novembre sono numerosi e invadono di colore e allegria le vie della cittadina al grido di “Peti cocone”. I bambini di Siniscola, muniti di “cussineras” e buste, bussano alle porte delle case ricevendo doni di ogni tipo: dolci, caramelle, frutta secca, sacchetti di pop corn ma anche regali particolari. Quanto si manifesta nel tempo è una gioia condivisa anche dai genitori (vere e proprie guide tra le vie del centro urbano), dai residenti (ben disposti ad aprire le porte e, qualcuno, a posizionare i cesti all’esterno dell’abitazione) e dai titolari delle attività commerciali (puntualmente sommersi da un fiume di festosità). L’odierno rinnovo di questa ricorrenza rappresenta da sempre collante sociale e un momento di valorizzazione delle proprie radici culturali. Una innata manifestazione di resistenza, quindi, a tendenze commerciali che ormai da tempo tentano di introdursi nell’immaginario locale. Niente «dolcetto o scherzetto», insomma. Ma ad animare questa giornata di festa ci penseranno anche le leve del 1981 e del 1973. Il primo gruppo di fetales, attivo per l’organizzazione della festa patronale (San Giovanni) per il giugno 2019, si posizionerà con il proprio banchetto in via Sassari, vicino alla chiesa.

I coetanei del 1973, appena insediatisi per la realizzazione della festa delle Grazie (che si terrà il prossimo ottobre) stazioneranno invece nell’ex piazza del mercato, tra le vie Sassari e Roma.

Mercoledì pomeriggio, due iniziative hanno anticipato il “peti cocone” odierno: una in biblioteca, con “sas pinturas e sos contos de sa cussinera” e una nel centro parrocchiale giovanile con la “Festa dei santi”.

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