La Nuova Sardegna

Nuoro

Saiu: con la Lega a Cagliari per cambiare la Sardegna

di Alessandro Mele
Saiu: con la Lega a Cagliari per cambiare la Sardegna

Parla il candidato del collegio di Nuoro della lista che unisce salviniani e sardisti L’annuncio durante un’affollata assemblea all’ExMè. «Il Comune è senza guida»

04 novembre 2018
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NUORO. Arrivano i primi nomi ufficiali di candidati alle prossime regionali del 24 febbraio: tra questi, capolista del collegio di Nuoro per la Lega, sarà Pierluigi Saiu. Il nome è stato svelato durante un incontro pubblico al quale hanno partecipato il presidente della commissione bilancio della Camera Claudio Borghi e il commissario per la Sardegna Eugenio Zoffili, che ha lanciato in prima persona la candidatura del consigliere comunale di opposizione che si era candidato come sindaco all’ultima tornata del 2015.

A spiegare la scelta è lo stesso Pierluigi Saiu: «La Lega rappresenta la voglia di rottura che tante persone hanno rispetto al passato. Per anni sono stai imposti sacrifici durissimi con la promessa che quei sacrifici avrebbero permesso di uscire dalla crisi. Ci siamo trovati dentro una recessione che ha lasciato le famiglie e le imprese più povere di prima e con governi incapaci di difendere i nostri interessi. Esattamente come è successo in Sardegna in questi ultimi cinque anni». Saiu non fa sconti alla giunta di Francesco Pigliaru: «Un governo debole, lontano dai cittadini, incapace di ascoltare i bisogni reali della gente, addirittura ostile ai sardi e alla Sardegna. La Lega è un movimento che ama stare tra la gente: in questi giorni abbiamo girato tanto, insieme al commissario regionale Eugenio Zoffili e ai vice Dario Giagoni e Guido De Martini. Siamo stati a Nuoro, Oliena, Orgosolo e abbiamo parlato con tante persone. Ma la Lega rappresenta una rottura soprattutto rispetto a quella politica che con i suoi giochetti ha lasciato il nostro territorio in ginocchio».

Il riferimento alla situazione amministrativa del capoluogo barbaricino è chiaro: «Anche grazie a quei giochetti – spiega il neo candidato – adesso abbiamo una città senza guida, ostaggio degli egoismi di una classe dirigente arrivata al governo per caso. Serve ricominciare a investire in questo territorio, dopo anni di sacrifici, basta con i tagli ai servizi. Se vogliamo combattere lo spopolamento dobbiamo dare più risorse e non possiamo pensare di combattere lo spopolamento chiudendo scuole e ponti. Sono otto anni che, da consigliere di opposizione, lotto per difendere la mia città. Ho dovuto fare i conti con la poca considerazione che hanno di noi a Cagliari. Con la stessa determinazione che Matteo Salvini ha mostrato nel difendere gli interessi dell’Italia in Europa, noi dobbiamo essere capaci di difendere gli interessi della nostra provincia in Regione. Con questo spirito inizio questa avventura: combattere, lottare per la mia comunità, come ho fatto fino a ora». Il vicepremier Matteo Salvini sarà in Sardegna il 22 e 23 novembre (si è parlato di una tappa a Orune), la visita è stata annunciata proprio a Nuoro venerdì davanti alla platea di circa 300 persone presenti all’ExMè.

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