La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, 200mila euro per la torre di Santa Lucia

di Sergio Secci
Siniscola, 200mila euro per la torre di Santa Lucia

I fondi regionali serviranno per il recupero funzionale del simbolo del paese Il vicesindaco: «La renderemo sicura e accessibile ai residenti e ai turisti»

04 novembre 2018
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SINISCOLA. Ci sono anche 200 mila euro destinati al recupero funzionale della storica torre aragonese di Santa Lucia nel piano straordinario regionale destinato agli scavi e ai siti archeologici sardi finanziati dall’assessorato alla cultura della Regione. Un milione di euro finanzierà vari cantieri della provincia di Nuoro per valorizzare e rendere fruibili al pubblico vari siti. Da tanti anni la torre realizzata nel 1600 a pochi metri dal mare per l’avvistamento delle imbarcazioni dei pirati saraceni e che caratterizza l’antico borgo dei pescatori presenta segni di degrado e già nel 2013 una relazione dell’ufficio tecnico comunale stimava in 157mila euro la spesa per rimettere in sesto la torre pericolosa per i passanti a causa del distacco di alcuni mattoni e pietre caduti pericolosamente al suolo, l’area sottostante era stata transennata e da allora, i tanti turisti che visitano il borgo nella stagione estive, si sono dovuti tenere a debita distanza.

L’amministrazione del tempo guidata dal sindaco Rocco Celentano dopo aver predisposto il progetto preliminare per il restauro e consolidamento chiese a Regione e Soprintendenza un intervento urgente e in attesa di notizie da Cagliari, si era anche parlato della possibilità per coinvolgere la fondazione Banco di Sardegna chiedendo un finanziamento per chiudere le lesioni createsi nella muratura e arrestare il processo di dissesto statico del monumento. Appelli tutti caduti nel vuoto come quelli al ministero dei beni culturali e del turismo e la patata bollente è così passata alla nuova giunta che nel 2016, era stata nuovamente costretta ad nuovo intervento restrittivo per il distacco di alcuni mattoncini dell’arco di una finestrella. «Già da quando ci siamo insediati in Comune abbiamo interloquito con la Regione per ottenere un finanziamento – dice il vicesindaco Marco Fadda – Riteniamo che la torre di Santa Lucia sia un bene identitario fondamentale per il territorio di Siniscola e quindi non possiamo che ritenerci soddisfatti di questo finanziamento, abbiamo raggiunto un obbiettivo che già c’eravamo prefissati e in questi due anni abbiamo fatto diversi sopralluoghi anche con esperti del settore per capire quale fosse l’entità del restauro. Il fine di questo finanziamento – spiega l’esponente della giunta Farris, – è di renderla funzionale a fini turistici, ristrutturala per permettere poi l’accesso a residenti e turisti. I primi passi sono stati fatti ed ora – conclude – passeremo alla progettazione esecutiva per aprire l’opera nel più breve tempo possibile».

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