La Nuova Sardegna

NUORO. Nei giorni di ricerche affannose in cui la speranza ha ceduto il passo allo sconforto un occhio elettronico ha solcato i cieli di Castiadas alla ricerca di Nicola Campitiello, il pastore campano disperso nella prima ondata di maltempo che ad ottobre ha investito il sud Sardegna. L’occhio è quello di Hyperion, un drone dall’alto tasso di specializzazione che ha visto la luce nel laboratorio di un’azienda ogliastrina, la Dronelab di Tortolì, tra le poche in Italia in grado di realizzare un innovativo sistema di riprese per le ricerche. Non è la prima volta che la tecnologia made in Ogliastra viene messa al servizio della macchina dei soccorsi. Antonio Ferraro, originario di Piacenza da qualceh anno si è trasferito nel centro ogliastrino. E qui ha avviato il suo laboratorio dove ha progettato e costruito il drone che è stato utilizzato dalle squadre dei soccorritori nelle campagne di Bau Arena. Il suo gioiello, un concentrato di tecnologia del peso di 5 chili e 700 grammi, è stato impiegato anche nelle ricerche di Michele Secci, il ragazzo di Baunei che lo scorso 25 luglio si era allontanato da casa sua per far ritorno dopo tre mesi trascorsi nella campagne ogliastrine.

L’Hyperion ha oltrepassato il mare e ha raggiunto la Lombardia, a Brescia, dove è stato utilizzato per cercare Iuschra, la dodicenne di origini bengalesi scomparsa nei boschi di Serle. Ciò che lo rende così import ante è una tecnologia davvero sofisticata: un potente zoom si accompagna a innovative modalità di registrazione su schermo che rilevano il calore dei corpi umani. Arriva dall’Ogliastra anche un’altra importante novità: ABzero, l’unico drone abilitato al trasporto di sangue e organi. Andrea Cannas, architetto di Lotzorai con il suo socio Giuseppe Tortora è l’inventore dell’innovatovo sistema di trasporto.