La Nuova Sardegna

Nuoro

Budoni, studenti in piazza «La scuola non funziona»

di Sergio Secci
Budoni, studenti in piazza «La scuola non funziona»

Gli allievi dell’Alberghiero e le loro famiglie attaccano la dirigente scolastica «Le ore di pratica sono diminuite e le cattedre non sono state assegnate»

06 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





BUDONI. Studenti in stato di agitazione all’Alberghiero di Budoni oltre che per una serie di problemi strutturali della scuola anche per il timore di una omologazione alla sede di Arzachena. Sotto accusa la nuova dirigente scolastica Concetta Cimmino che dirige anche le sedi di Arzachena, Dorgali e Siniscola. «La nuova dirigenza non ha tenuto conto della specificità e dell’identità della sede di Budoni salvaguardata negli anni scorsi e diventata nel frattempo una sede di riferimento professionale da Nuoro alla Gallura – dice un genitore –. Studenti, famiglie e docenti, stanno vivendo dall’inizio dell’anno una serie di disagi che sinora erano stati gestiti con equilibrio ed efficacia nonostante le innegabili difficoltà e limiti logistici. Problemi che sembravano in via di definizione dopo la concessione di un finanziamento per realizzare una nuova struttura in nome, di una gestione autoritaria della scuola che non tiene conto delle esperienze positive ma solo ad azzerare quanto faticosamente costruito e conquistato».

La scuola situata ad Agrustos, raccoglie duecento studenti provenienti da tutto il circondario, da Padru a Siniscola fino a Torpè e Posada, in undici classi , alcune delle quali, costrette a fare lezione fuori. Ieri c’è stata la prima manifestazione di protesta con tantissimi studenti fuori dall’edificio a scandire slogan contro la dirigenza. Tra le lamentele: la diminuzione delle ore di pratica, l’anticipo dell’uscita per i pendolari, la mancata assegnazione delle cattedre e un orario ancora con ore scoperte. Inoltre: il mancato rilascio agli alunni minorenni del libretto delle assenza con delega dei genitori costretti quindi a recarsi a scuola, ma anche la mancata attivazione dell’appalto per acquistare la merce professionalizzante. «La preside non risponde a lettere protocollate, e-mail, chiamate e di conseguenza non abbiamo nessun modo per parlare con lei – dice una delegazione di studenti – non c’è stata concessa l’assemblea d’istituto, perché la richiesta non è partita da una e-mail privata ma da quella della scuola».

A supportare la protesta degli studenti, anche il coordinatore della sezione giovanile Fratelli d’Italia Mattia Ventroni: «Diversi i disagi che gli studenti dell’Alberghiero di Budoni subiscono ogni giorno – dice – che vanno a minare l’offerta formativa. È importante che la dirigenza scolastica sia vicina alle esigenze degli studenti e ascolti le loro ragioni per migliorare la qualità del loro percorso formativo. Mi auguro – conclude Ventroni – che avvenga presto un incontro con la preside per risolvere i vari problemi».

Ad augurarselo anche le famiglie degli studenti che auspicano soluzioni in tempi brevi visto che alcuni alunni non riescono più a frequentare a tempo pieno le lezioni.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative