La Nuova Sardegna

Nuoro

«Così ora abbiamo un avanzo di 5,6 milioni»

«Così ora abbiamo un avanzo di 5,6 milioni»

Il sindaco: queste risorse permetteranno alla città di avere nuovi servizi e cambiare il suo volto

08 novembre 2018
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NUORO. L’amministrazione riesce a mandare in archivio il bilancio consuntivo 2017. Ieri l’approvazione, seppur con sei mesi di ritardo rispetto alla norma statale e l’incertezza di poter avere il via libera dei revisori, non convinti sino all’ultimo della possibilità dell’ente di poter contare su sostanze sufficienti per chiudere i debiti fuori bilancio e riuscire a sistemare i conti con l’erario (per l’Iva) senza incorrere in sanzioni. Il giudizio alla fine è stato positivo. Il sindaco Andrea Soddu ne ha rimarcato il rilievo politico e contabile, insieme: «Questo è il primo rendiconto che ci permette di chiudere con un avanzo di amministrazione, di 5,6 milioni». Il sindaco dà merito e gloria ai consiglieri di maggioranza: «Li ringrazio. Oggi possiamo contare su importanti risorse finanziarie, che permetteranno alla città di avere nuovi servizi e cambiare il suo volto». Nel momento dei riconoscimenti Soddu ne ha uno speciale per Gian Pietro Gusai, esponente del Partito dei Sardi, che con l’astensione ha consentito il via libera al rendiconto: «Ha dimostrato responsabilità e maturità politica». Voto non previsto, considerato che Gusai fa parte della minoranza, e destinato a far nascere molte polemiche. Il consigliere di minoranza ha detto di confermare «il giudizio negativo nei confronti dell’amministrazione Soddu» e di avere scelto comunque di supportarla «per evitare l’onta del commissariamento». I suoi avversari vedono invece tattiche elettorali, in previsione delle regionali del 2019, per le quali il Pds lavora per una coalizione di centrosinistra. Motivazione quella di Gusai che ieri ha trovato sponda e ragioni nell’intervento del segretario cittadino del Pds, Salvatore Zizi: «Il nostro senso di responsabilità ci riporta alla consapevolezza che un commissario non è certo la risposta ai problemi della città. Nessuno a Nuoro, tantomeno il PdS, si chinerà alle logiche padane e delle sue espressioni locali (il riferimento è alla Lega, a cui ha aderito il consigliere Saiu, ndc) che per esigenze spudoratamente elettorali sono pronti a mettere in gioco gli interessi dei sardi». (f.p.)

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