La Nuova Sardegna

Nuoro

Dissesto, il Comune bussa a denari

di Lamberto Cugudda
Dissesto, il Comune bussa a denari

Tortolì, il sindaco: «Richiesti 2 milioni di euro per mitigare il rischio idraulico»

08 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TORTOLÌ. «Tre settimane fa, abbiamo chiesto alla Regione un finanziamento di un milione e 833mila euro per interventi destinati a mitigare il rischio idraulico. Speriamo possa giungere una riposta positiva a breve termine». Il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas è fiducioso «che se non tutto l’importo richiesto per tali interventi ne possa giungere presto una buona parte, considerato che vi è necessità di intervenire» anche sulla base dell’orientamento dell’attuale esecutivo isolano.

Poco meno di un mese fa, lo scorso 12 ottobre, con la delibera numero 127, l’esecutivo comunale di centrodestra ha approvato «un programma di ricognizione di interventi di riqualificazione delle reti di drenaggio nell'area urbana ad elevata pericolosità idraulica, con la richiesta di un finanziamento regionale». Come già detto, è pari a un milione 833mila euro. Il primo cittadino ricorda che l’ente locale si è avvalso di due importanti studi per individuare tali punti sensibili. «Il primo – spiega Cannas– venne stilato nel 2008 e riguarda la rete comunale di raccolta acque meteoriche. Mentre un secondo, più approfondito, redatto nel 2011, di compatibilità idraulica (elemento essenziale del Piano urbanistico comunale), geologica e geotecnica dell'intero territorio comunale, che va invece a integrare il Pai (Piano di assetto idrogeologico)».

Sulla base delle perimetrazioni delle aree a pericolosità idraulica rilevate da questi tre studi è stato possibile, da parte dell’assessorato ai Lavori pubblici, retto da Fausto Mascia, «estrapolare gli elementi necessari per redigere le schede da inviare alla Regione relative agli interventi indispensabili per risolvere alcune criticità che determinano il grado di pericolosità elevato».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative