La Nuova Sardegna

Nuoro

L’avventura gluten free di Davide

di Sandro Biccai
Davide Atzori, al centro con il cappellino bianco
Davide Atzori, al centro con il cappellino bianco

Macomer, giovane imprenditore distribuisce dolci e pani nelle province di Nuoro, Oristano e Sassari

08 novembre 2018
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MACOMER. Studio, ricerca, sperimentazione, qualità. Sono le parole d’ordine cui s’ispira Davide Atzori, macomerese di 34 anni, alla guida dal novembre 2015 di Free Gustoso, attività specializzata nella produzione di panificati, tipicità salate e dolci preparati con farine speciali divenuta, in poco tempo, un sicuro punto di riferimento per le persone intolleranti a glutine e lattosio.

Ma non solo, giacché la filosofia aziendale si basa- dice l’imprenditore «su un’ idea inclusiva che prevede la proposta di prodotti standard in grado di soddisfare i gusti di tutti i consumatori, non solo degli intolleranti, come specificato, del resto, nelle nostre etichette». Nato in una famiglia che fin dai primi anni ’60 produce pane e dolci tipici, dopo la laurea triennale in scienze politiche e la specialistica in economia e politica internazionale tra Cagliari e Pavia, ed un master di II livello in management dell’agroalimentare conseguito a Cremona, Davide Atzori ha lavorato per cinque mesi in Spagna nel settore dei prodotti ittici e, subito dopo, a Parma occupandosi di controllo dei processi di produzione per un’ azienda collegata alla grande distribuzione.

Agli inizi del 2015 il rientro nell’isola con l’intenzione di realizzare un progetto in serbo già da tempo e studiato con particolare attenzione, «avendo intuito- osserva Atzori- le grandi potenzialità di un settore destinato a crescere rapidamente». Le difficoltà preliminari legate all’accesso al credito, le immancabili trafile burocratiche, i lavori per mettere a punto laboratorio e punto vendita, non hanno impedito l’avvio della produzione e, subito dopo, l’apertura dell’attigua caffetteria. Il primo periodo non è stato affatto semplice «perchè– spiega l’imprenditore macomerese – trattandosi di un prodotto completamente nuovo siamo partiti da zero ricalcando le stesse procedure del pane classico. Ma fin da subito ci siamo accorti che si trattava di un errore in quanto le materie prime utilizzate (farine senza glutine, farine alternative) presentano reazioni molto diverse da quelle classiche in termini di manualità, consistenza, lievitazione, cottura. Non ci siamo, però scoraggiati e, con i miei tre collaboratori, abbiamo continuato a sperimentare, studiare e fare formazione, affidandoci alle consulenze di uno dei maggiori esperti italiani del settore, che ci ha seguito in loco per tre mesi. Sfruttando le sue indicazioni – continua Atzori – abbiamo pensato nuove ricette, le abbiamo sviluppate e personalizzate, anche mediante un confronto continuo con i clienti».

Per i primi due anni l’azienda macomerese si è concentrata esclusivamente sui prodotti, puntando a perfezionarne qualità, gusto, consistenza, cottura, e declinando numerose proposte di collaborazione. Raggiunto lo standard desiderato, c’è stata l’apertura all’esterno e, in pochi mesi, è nata una fitta rete di collaborazioni con una ventina tra panifici, market, negozi specializzati, farmacie, distribuiti tra le province di Nuoro, Oristano e Sassari. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare, quanto prima, anche nelle aree di Cagliari e di Olbia, attualmente scoperte.«Si, ci puntiamo, i presupposti per farlo ci sono tutti» conclude fiducioso Davide Atzori.


 

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