La Nuova Sardegna

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Massi sulla Sp 129, i negozianti contro la chiusura

di Tore Cossu

La Confcommercio teme ripercussioni sugli affari: «I clienti verrebbero dirottati altrove»  

08 novembre 2018
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MACOMER. I cantonieri della Provincia ieri mattina alle 7.30 sono nuovamente intervenuti nel tratto della Sp 129 interessato nei giorni scorsi dalla caduta massi. Hanno vigilato il costone roccioso e provveduto a controllare la segnaletica che indica la situazione di pericolo e la presenza di massi ai lati della carreggiata. Il comune di Macomer e la Provincia di Nuoro stanno seguendo con grande attenzione e monitorando l’area interessata dai cedimenti degli ultimi giorni. Smottamenti provocati dalle abbondanti piogge cadute nelle ultime settimane che hanno allentato il terreno e causato la caduta dei massi. Per fortuna non ci sono stati incidenti alle cose e alle persone. Il problema sta comunque creando qualche preoccupazione in città. In modo particolare tra gli operatori del settore commerciale che qualche anno fa hanno pagato lo scotto della chiusura della strada con il calo delle vendite. «Speriamo ché non si ricorra nuovamente alla chiusura totale dell’arteria per consentire gli interventi di messa in sicurezza – dice Roberto Melis, presidente dell’Ascom Confcommercio di Macomer – sarebbe come infliggere una mazzata al settore. Se poi questo avvenisse a ridosso delle feste di Natale e di fine anno i clienti andrebbero altrove per fare gli acquisti». Se la strada verrà chiusa al traffico per accedere in città bisognerebbe percorrete le arterie alternativa, lo svincolo nord in prossimità di Mulargia oppure dalla zona industriale di Tossilo. Due strade irte di difficoltà (c’è anche un passaggio a livello) che allungano il percorso di qualche chilometro. Anche per questi motivi molti utenti, una volta sulla Carlo Felice, dirotterebbero su Oristano o Sassari per gli acquisti di fine anno. «Eventualità che va scongiurata – aggiunge Melis –, la soluzione potrebbe essere quella di ricorrere al senso unico alternato». A questa ipotesi stanno lavorando i tecnici dei due enti che in questi giorni stanno valutando come e quando intervenire per portare a soluzione il problema. Nel tratto di strada di “Funtana Cannone” ci sono stati ben quattro cedimenti in altrettanti punti diversi. Fenomeno che si ripete ormai da diversi anni e che non può più essere trascurato.

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