La Nuova Sardegna

TERTENIA. È stato truffato in Rete da due giovani calabresi, specializzati in questo tipo di reati, che gli avevano promesso l’invio di un escavatore usato. Ma dopo avere versato 4.500 euro, un imprenditore terteniese ha capito di essere caduto in trappola e ha denunciato il tutto ai carabinieri della stazione e della compagnia di Jerzu, al comando del capitano Alessandro D’Auria. I due sono quindi denunciati per il reato di truffa in concorso alla Procura di Lanusei. Come hanno spiegato i militari dell’Arma, il tutto ha avuto origine, quando su un noto sito internet è comparso l'annuncio in vendita del mezzo edile con le relative foto. Dopo il primo contatto telefonico, il potenziale fornitore è riuscito ad ottenere la fiducia del suo interlocutore rendendosi disponibile a recapitare il veicolo di persona non appena concluso l'accordo. Poi con la scusa della presenza di altri acquirenti interessati, si è fatto consegnare una caparra come promessa di impegno per il potenziale acquisto. Il raggiro architettato dai due giovani è proseguito nei giorni seguenti. Con scuse molto credibili e ben architettate, sono riusciti a ottenere altre somme di denaro per la spedizione del veicolo ed il pagamento delle pratiche del passaggio di proprietà. (l.cu.)