La Nuova Sardegna

Nuoro

L’Assl: «Riabilitazione nessuna chiusura del poliambulatorio»

di Michela Columbu
L’Assl: «Riabilitazione nessuna chiusura del poliambulatorio»

Ottana, la direttrice del distretto smentisce le paure «Stiamo lavorando per migliorare la qualità del servizio» 

09 novembre 2018
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OTTANA. Quanto vale un servizio di riabilitazione pubblico e di livello a pochi passi da casa? Infinitamente per le tante persone che vi ricorrono quotidianamente e per i loro familiari. Per questo motivo i numerosi pazienti che gravitano attorno al servizio del poliambulatorio di Ottana, quando hanno saputo che si rincorrevano delle voci su una possibile chiusura, si sono allarmati e hanno deciso di rendere pubblica la loro preoccupazione. «Pare che il nostro centro verrà chiuso. C’è molto allarme tra noi utenti – spiega il paziente Giuseppe Licheri, anche a nome dei suoi colleghi – anche perché si tratta di un centro frequentatissimo purtroppo, che grazie alla sua centralità permette a molte persone del circondario di usufruire di un servizio fondamentale. Se venisse chiuso sarebbe l’ennesimo schiaffo a un paese che ha dato troppo. Vogliamo rassicurazioni, vogliamo avere notizie contrarie in merito a queste voci. Ancora di più se pensiamo che la tendenza generale è a chiudere servizi».

In tempi di profondi cambiamenti per la sanità sarda, è chiaro che per il gruppo di pazienti la possibilità di una chiusura deve essere sembrata più verosimile del contrario chiarire quello che sembra essere stato solamente un malinteso, ci pensano dalla direzione della Assl Nuoro. «La verità invece è che non sarà assolutamente chiuso, ma contiamo di rafforzare il servizio e migliorarlo». Parola di Gesuina Cherchi, direttrice del distretto. «Stiamo lavorando per migliorare la qualità del servizio. Prima di tutto con il trasferimento dall'attuale sede, non più adatta fondamentalmente per mancanza di spazi, alle ex scuole medie, che è già passata dal Comune all’Ats. In questa struttura contiamo di accentrare sia le prestazioni di cui già si poteva usufruire nella vecchia sede, sia nuovi servizi come gli ambulatori dei medici di famiglia. Come da progetto e interlocuzioni avviate già con la precedente amministrazione guidata da Marras. Si tratta solo di aspettare il periodo per le formalità, ma in merito in particolare alla riabilitazione non ci sarà nessun abbandono».

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