La Nuova Sardegna

Nuoro

sindia 

Maltempo, danni e tanta solidarietà

di Sandro Biccai

I proprietari delle aziende: «Grazie di tutto, non ci siamo sentiti soli»

09 novembre 2018
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SINDIA. «Siamo rimasti favorevolmente impressionati da tutta la solidarietà ricevuta nei giorni scorsi. Per questa ragione non possiamo che essere grati alle persone e alle istituzioni che ci hanno mostrato la loro vicinanza aiutandoci a non sentirci soli». L’esistenza di Gianni Virdis, allevatore di Sindia, e della moglie Stefania, medico veterinario originaria di Cagliari, è cambiata improvvisamente la mattina del 30 ottobre scorso quando l’azienda agricola di Sos Beraniles-Mandra Puddedros, a qualche chilometro da Sindia, è stata investita dalla tromba d’aria che ha seminato devastazione e danni in una vasta fetta del territorio comunale compresa tra le località di “Sos Piaghesos” a sud, e di Campeda a nord. L’impatto per i due coniugi è stato ancora più traumatico dal momento che, all’interno della loro azienda, facilmente raggiungibile dalla strada statale 129 bis Macomer – Bosa, si trova anche l’abitazione nella quale vivono, e che è stata anch’essa danneggiata. «Nel momento in cui è scoppiato l’inferno, verso le 7,45 di lunedì, abbiamo avuto la fortuna di trovarci al riparo – ribadiscono Gianni e Stefania Virdis – altrimenti ci sarebbero stati seri pericoli anche per la nostra stessa incolumità personale. Le ore successive sono state le più difficili perché ci siamo resi conto della portata effettiva dei danni subiti e di tutti i sacrifici andati in fumo. Ma a dispetto del disastro che avevamo di fronte, si è fatto strada un spiraglio di luce sotto forma di solidarietà, arrivata da tanti parenti e amici, di Sindia e non solo. Una solidarietà vera, che ci ha confortato e rincuorato, dandoci la forza necessaria per non mollare di fronte agli eventi e per andare avanti nell’attività». La coppia plaude agli amministratori di Sindia, sindaco ed assessori in testa, che nel giro di poche ore hanno dichiarato lo stato di calamità naturale, e, poi, scattato foto aeree ed avviato le pratiche burocratiche. «Un grazie – concludono i due – anche ai vigili del fuoco, intervenuti in tempi rapidi nonostante la situazione di emergenza venutasi a creare contestualmente su più fronti. Solidarietà, rapidità ed efficienza che ci piace sottolineare».



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