La Nuova Sardegna

Nuoro

Tertenia, Puc bocciato: «A rischio lo sviluppo»

di Lamberto Cugudda
Tertenia, Puc bocciato: «A rischio lo sviluppo»

La minoranza si scaglia contro il sindaco, reo di non aver convocato il Consiglio «La giunta Murgia informi la popolazione sui risvolti negativi per l’intero paese»  

09 novembre 2018
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TERTENIA. «Il sindaco Giulio Murgia non sembra essersi reso conto del grave pericolo che grava sul futuro del paese dopo la bocciatura del Puc. Invece di convocare sul tema un consiglio comunale urgente per informare i cittadini, continua a minimizzare». Il capogruppo consiliare comunale di opposizione, Paolo Cocco, parte all’attacco del primo cittadino dopo che la Regione ha chiesto che si intervenga in diverse “zone” del massimo strumento urbanistico. «Finora – prosegue Cocco – si è guardato bene dal pubblicare sul sito del Comune le otto pagine che sentenziano la condanna del Piano nei suoi gangli vitali: zona storica, zona B completamento, zona C di espansione, zone agricole, zone G servizi generali e Zone F turistiche. In questi anni il gruppo di minoranza ha sempre manifestato, nelle dovute sedi e a mezzo stampa, le perplessità sulla pianificazione del Puc. Soprattutto la non corrispondenza di quanto promesso ai terteniesi per risolvere le problematiche dello sviluppo urbano e costiero, tenendo anche conto della presenza delle case abusive».

Paolo Cocco, a nome di tutta la minoranza chiede chi abbia sbagliato: «I progettisti che non conoscevano la normativa di riferimento regionale (pare dichiarando che il Decreto Floris era ormai sorpassato), o la maggioranza che si è ostinata a proseguire un percorso non coerente con quanto suggerito dalla Ras, con le prime osservazioni?». Cocco ritiene che il sindaco e la maggioranza « ìdebbano avere «l'umiltà di chiedere scusa alla popolazione, soprattutto a quelle persone che hanno creduto ciecamente in voi e nel vostro tecnico di fiducia». Il capogruppo di opposizione domanda se i progettisti del Puc siano disposti a rielaborarlo, come richiesto dalla Regione «in considerazione che a oggi sembrerebbe abbiano percepito la somma di circa 230mila euro, dovuta per la progettazione e approvazione del Puc, che comprendeva anche la realizzazione del Pul e il Piano dell’uso delle terre civiche».

L’attacco al primo cittadino prosegue in maniera dura. «Comprendiamo che, attualmente – fa rilevare Paolo Cocco – sia impegnato a fare la guerra alle slot machine e a capire cosa sia successo nell’appalto del porticciolo turistico, problema da noi sollevato da oltre un anno fa. Riteniamo che il Puc sia di gran lunga importante per il futuro di Tertenia. Non dimenticandoci mai, che abbiamo ancora oggi il problema delle case abusive, che alla luce delle ultime tragedie verificatesi in Sicilia, stanno mettendo in risalto le problematiche sulle demolizioni».

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