La Nuova Sardegna

Nuoro

Tossilo, ancora chiuso l’impianto per il riciclo

di Giulia Serra
Tossilo, ancora chiuso l’impianto per il riciclo

L’assessore Rubattu denuncia il caso della piattaforma mai entrata in funzione «È costata un milione, ma siamo costretti a mandare i rifiuti a Macchiareddu» 

09 novembre 2018
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MACOMER. «Paghiamo un gap, quello di non essere un polo di eccellenza del riciclo». Non ricorre a giri di parole l’assessore all’ambiente del Comune di Macomer Andrea Rubattu nel commentare la necessità di trasportare per mezza Sardegna le frazioni valorizzabili provenienti dalla raccolta differenziata della città. Nei giorni scorsi infatti il Comune ha deciso di accettare l’offerta più vantaggiosa tra le varie presentate, ossia quella avanzata dalla Eco San Sperate, che ha proposto di pagare 22 euro più Iva ogni tonnellata di materiale differenziato e conferito nella sua piattaforma di Macchiareddu.

Andrea Rubattu specifica che il costo del trasporto è compreso tra quelli garantiti dalla società che ha vinto l’appalto della raccolta differenziata: «è garantito per un numero fisso all’anno. Solo in caso di viaggi eccezionali vi sarà un costo aggiuntivo». La nuova destinazione di vetro e lattine ha però fatto emergere ancora una volta la falla del sistema di gestione dei rifiuti nella piattaforma di Tossilo, dove inutilizzata giace una sezione per la selezione meccanica degli imballaggi che avrebbe dovuto separare plastica, alluminio e materiali ferrosi. Mai entrata in funzione, la piattaforma è stata ultimata nel 2014 grazie ad un finanziamento regionale di un milione di euro. «Sono tanti soldi – dice l’assessore – ed è assurdo che quell’investimento venga lasciato all’obsolescenza. Credo che il Consorzio debba fare ogni sforzo possibile per mettere in funzione i macchinari. So che mancano degli adeguamenti tecnici, ma è necessario lavorare per mettere un tassello in una nuova direzione. Tossilo non può essere solo la ciminiera, dobbiamo trasformarlo in una vera piattaforma per il riciclo e creare le condizioni affinché si producano posti di lavoro dalla filiera della valorizzazione dei materiali». Secondo l’assessore, la politica deve fare i passaggi necessari per abbandonare gradualmente la pratica dell’incenerimento: «la politica spesso si rifugia nelle soluzioni immediate, io credo invece che su un tema come quello dei rifiuti sia necessaria una visione, un sogno più grande. Dobbiamo rimettere questo argomento al centro del dibattito». Sulla stessa linea anche le dichiarazioni rese dal sindaco di Macomer Antonio Succu che ha ribadito che si lavora per vendere i materiali al prezzo migliore possibile: «lo scorso anno, grazie al recupero delle diverse frazioni, abbiamo potuto abbattere la tari del 14,8%. Crediamo in questa linea e puntiamo ad ampliare e migliorare il servizio. Su Tossilo, credo che occorrano degli aggiornamenti, perché il sistema deve essere competitivo. Puntiamo ad avere una vera piattaforma per il riciclo, questo abbiamo chiesto alla Regione e questo cercheremo di realizzare».

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