La Nuova Sardegna

Nuoro

Delitto del lago, vola alto il canto rap per Manuel Careddu

di Alessandra Porcu
Delitto del lago, vola alto il canto rap per Manuel Careddu

Nicholas Frau ha scritto un brano per il fratellastro nel ricordo dell’infanzia trascorsa insieme

09 novembre 2018
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MACOMER. Dallo scorso 4 novembre, giorno in cui è stato caricato su Youtube, il brano “Tra di noi” ha superato le ottomila visualizzazioni. Numeri che a Nicholas Frau, in arte Slad, sembrano interessare poco o niente. «Avevo bisogno di scrivere questa canzone. La musica è l’unico modo che conosco per buttare fuori le mie emozioni, l’amore e la rabbia che ho dentro», confida. Sentimenti contrastanti con cui il rapper di 19 anni fa i conti da quando Manuel Careddu, 18enne di Macomer, non c’è più. Da quando un gruppo di ragazzi lo ha barbaramente ucciso, sotterrando il suo corpo in un terreno nelle campagne di Ghilarza, poco distante dal Lago Omodeo.

«Io e Manuel non eravamo fratelli di sangue – racconta –, ma di questo non ci è mai importato, era come se lo fossimo. Abbiamo vissuto nella stessa casa per una decina d’anni, fino al 2017. Stavamo sempre insieme. Da bambini giocavamo a nascondino nel cortile del palazzo, ci divertivamo, uscivamo, litigavamo. Eravamo gelosi l’uno dell’altro. Facevamo tutto quello che fanno i fratelli».

Poi, dalla sera di quel maledetto 11 settembre, niente è stato più come prima. Manuel è scomparso. Per 36 lunghissimi giorni nessuno ha più saputo niente di lui, fino al 17 ottobre quando è stato ritrovato cadavere.

La scoperta, agghiacciante, ha stravolto la vita dei suoi familiari, li ha gettati in un baratro profondo. In quello stesso baratro è finito anche Nicholas. E a lui, per uscirne, non è rimasto altro che prendere foglio e penna per dare voce al suo tormento: «Sai fratello mio un tempo non pensavo a questo. Non pensavo ci saremmo allontanati così presto. Ti immagino tra gli Angeli ridendo e facendo festa. Non oso immaginare cosa abbiamo avuto in mente continuando a vivere ogni giorno tranquillamente».

Ogni strofa è come il pezzo di un puzzle che viene messo al suo posto per raccontare la storia di una vita spezzata, quella di Manuel. Un’esistenza non sempre facile la sua, dove gli errori sono stati pagati a caro prezzo. Sulle note di “Tra di noi” viene fuori un ritratto inedito: «La tua migliore arte era disegnare. Una matita in mano per iniziare a viaggiare».

«Il sogno di Manu – dice Nicholas – era fare il tatuatore, poi avrebbe voluto partire e, magari, rifarsi una vita. Tutto questo gli è stato negato», aggiunge. Nel brano, cantato insieme al produttore Ekoms, c’è anche un pensiero per Fabiola, la madre inconsolabile di Manuel: «Nessuno può capire perché questa è una condanna, cosa c... vuol dire togliere un figlio a una mamma». «È tutto molto difficile da accettare, ma sarebbe sbagliato urlare vendetta. Sarà la giustizia a fare il suo corso», conclude Nicholas che affida alla musica anche l’ultimo messaggio per Manuel: «Sarai sempre con noi, fratello mio riposa in pace».

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