La Nuova Sardegna

Nuoro

Karate, exploit delle atlete di Borore

Asia Cadeddu, Jacinta Salaris e Anna Serra ammesse ai campionati nazionali

10 novembre 2018
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BORORE. Le bororesi Asia Cadeddu e Jacinta Salaris, classe 2004 e 2003, insieme a Anna Serra, classe 2003 di Dualchi, sono le campionesse regionali di Karate per le specialità Kumite e Kata. Lo scorso 4 novembre al Paladeiana di Olbia hanno sbaragliato l’agguerrita concorrenza vincendo la fase di qualificazione al Campionato Italiano a Squadre Sociali. «Rappresenteranno la Sardegna. Sono fiero di loro e dei risultati che, stagione dopo stagione, stanno raggiungendo». Il maestro Elio Piras, da oltre un ventennio alla guida della società Yama Arashi di Borore, non nasconde la grande soddisfazione e la gioia per la vittoria che il 24 e il 25 novembre prossimi catapulterà le sue allieve oltre Tirreno, precisamente a Roma. «Disputare la gara finale nel Centro Olimpico Fijlkam sarà un’emozione unica. La consapevolezza di aver raggiunto un traguardo così importante ci ripaga del duro lavoro fatto sinora. Sarà un’opportunità unica che darà modo a Asia, Anna e Jacinta di confrontarsi con atlete forti e molto preparate. Dovremo arrivare lì concentrati e faremo di tutto per dare il massimo», aggiunge Elio Piras.

Non volerà a Roma ma si è comunque qualificato al terzo posto Gabriele Piras. Sempre a Olbia il karateka 16enne di Borore è salito sul podio aggiudicandosi una gara difficile nella categoria juniores/seniores. Fino all’anno scorso e per quattro anni di fila è stato campione regionale nella specialità del Kumite e del Kata, accedendo alla finale nazionale. «Per ottenere questi risultati bisogna lavorare sodo», sottolinea il maestro, «i miei ragazzi si allenano dalle 6 alle 9 ore alla settimana». Sono in tutti 28 gli iscritti alla Yama Arashi che in giapponese significa “Grande tempesta”.

Da un decennio la società è entrata a far parte della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali riconosciuta dal Coni. Alcuni dei suoi migliori atleti parteciperanno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Un sogno che i quattro karateki della società bororese hanno nel cassetto e chissà che magari un giorno non diventi realtà. Per adesso tenendo i piedi ben saldi per terra, continuano a mettere cuore e testa in quello che fanno. (a.p.)

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