La Nuova Sardegna

Nuoro

Strada del Montalbo, vertice a Cagliari

di Sergio Secci
Strada del Montalbo, vertice a Cagliari

Il vicesindaco di Siniscola lunedì in Regione per sollecitare un intervento

10 novembre 2018
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SINISCOLA. Si lavora a tempo pieno per rimuovere i massi in bilico e i movimenti franosi a monte della strada che dall’abitato di Siniscola porta al Montalbo e ai paesi dell’interno. Solo nei prossimi giorni appena gli operai della Provincia concluderanno i lavori ritenuti più urgenti, si saprà se l’arteria che da qualche settimana isola l’abitato di Lodè e della frazione di Sant’Anna, potrà essere riaperta al traffico. Dopo gli interventi del sindaco di Lodè, Graziano Spanu, ci si è attivati sin da subito anche a Siniscola visto che la frana ricade in ambito di questo comune. Il vicesindaco Marco Fadda, lunedì sarà a Cagliari negli uffici dell’assessorato ai lavori pubblici per sollecitare un intervento risolutivo. «Già dopo la prima frana del 2012, era stato richiesto di mettere in sicurezza la strada – spiega Fadda – So che era stato predisposto un progetto di alcuni milioni di euro ma che non è stato mai finanziato. Di questo chiederò lumi in assessorato. La regione sta finanziando tante opere in quella zona con interventi sul Parco e sul Mab , auspichiamo quindi che anche la strada per arrivare sul Montalbo e a Lodè, sia transitabile senza pericoli. Sin dal momento in cui si è verificata la nuova frana – prosegue Fadda – sollecitiamo l’ente preposto, in questo caso la Regione, a prendere in mano il progetto redatto dalla provincia nel 2012 per consolidare tutta la parete rocciosa del monte. Pensiamo poi a tutti i disagi a cui sono costretti i residenti di Lodè che per arrivare a Siniscola o a Nuoro, debbono compiere un largo giro passando da Torpè. I primi sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia, hanno fatto emergere un quadro abbastanza pessimistico sulla situazione, l’area di Su Lidone dove c’è una sorgente a cui attingono numerosi abitanti del circondario. Già sei anni fa era stata oggetto di un movimento franoso. Dopo la pulizia della strada, vennero eseguiti dei rilievi fotografici dei costoni sovrastanti ed ora, si è scoperto la situazione di stabilità delle rocce e dei trovanti è peggiorata, stacchi di pochi centimetri, si sono allargati di parecchio rendendo instabile il terreno lungo diversi tratti della provinciale. Urge quindi un intervento risolutivo che può essere eseguito con il finanziamento del vecchio progetto». A Lodè sono pronti a manifestare pubblicamente per far riaprire la strada e anche l’amministrazione comunale di Siniscola come emerge dalle parole del vicesindaco, è pronta a fare la sua parte.

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