La Nuova Sardegna

Nuoro

Consuntivo, l’atto d’accusa dell’ex assessore al bilancio

di Francesco Pirisi
Consuntivo, l’atto d’accusa dell’ex assessore al bilancio

Via libera del consiglio: Daga si scaglia contro l’amministrazione Soddu «Hanno perso il senso della vergogna. Risultato ottenuto in spregio alle regole»

11 novembre 2018
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NUORO. Sulle vicende del conto consuntivo approvato mercoledì scorso dal consiglio comunale, interviene l’ex assessore del Bilancio, Tore Daga, da sempre critico sulle scelte dell’amministrazione guidata da Andrea Soddu. Nelle precedenti occasioni i punti nevralgici delle sue considerazioni erano rilievi di tipo tecnico, dalla critica rispetto alla lotta all’evasione delle tasse a quella sul mancato taglio delle spese di gestione. Questa volta Daga va a mettere in discussione gli stessi principi etici del buon amministratore. Per lui il fatto saliente è «la mancanza assoluta di vergogna di una certa classe dirigente politica cittadina. Sono incuranti del fatto che la vergogna è un importante segnale sociale, senza il quale non c’è consapevolezza dei propri limiti e della propria fragilità». Gli elementi che portano l’ex assessore della giunta Bianchi a vibrare detti giudizi sono incentrati proprio sulle ultime vicende del consuntivo, passato grazie all’astensione di un consigliere di minoranza, Gian Pietro Gusai (Pds): «Se si preferisce l’inadeguatezza al commissario straordinario, il campanello d’allarme, quello della vergogna, di cui dicevo, credo sia rimasto inascoltato». L’altro neo nella lettura politica di Daga sono le influenze della Regione sulle decisioni interne al comune di Nuoro: «Non posso pensare che la rettitudine e il rispetto delle regole nell’amministrazione civica siano sacrificate alle logiche cagliaritane di un centro-sinistra, ormai al capolinea, che vuole salvare l’amministrazione comunale di Nuoro per i soli equilibri politici territoriali, in vista delle elezioni regionali del prossimo inverno». Seppur in questo passaggio, di quella che è da tempo come una supervisione esterna, da parte dell’ex assessore, l’aspetto tecnico sia stato posticipato, Daga vi entra in alcuni aspetti e le conclusioni non vanno in senso diverso: «Quello che all’opinione pubblica è stato presentato un risultato importante (l’approvazione del consuntivo 2017, ndc) non si può non rimarcare che sia stato conseguito nel totale disprezzo delle regole, di quelle contabili e amministrative. Tutto pare sia diventato un’opinione, dal rispetto dei tempi per la presentazione dei documenti contabili, agli obblighi sul versamento dell’Iva all’erario (l’importo dovuto è di 3 milioni e mezzo di euro), sino ai tempi per il pagamento dei fornitori, che prima erano di 30 giorni e oggi sono di 90».

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