La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, rischio discariche «Subito un nuovo sito»

di Nino Muggianu
Dorgali, rischio discariche «Subito un nuovo sito»

Rifiuti, la Provincia ha chiuso l’impianto di Campu Marinu riservato agli inerti Il vice sindaco: «Non sottovalutiamo il problema, stiamo individuando l’area»

13 novembre 2018
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DORGALI. È chiusa ormai da mesi la discarica degli inerti di Campu Marinu. Un grosso problema per i cittadini e le imprese edili che non sanno dove smaltire i rifiuti di questo tipo che naturalmente non possono essere portati alla centro del zona industriale. «Qualcuno mi deve spiegare dove devo andare a buttare il materiale di risulta dei lavori che sto facendo nella mia casa, i motocarristi o camionisti si rifiutano di caricare questo materiale, ma cosa devo fare? Perché non riaprono la discarica o ne aprono un'altra? Finora mi sono arrangiato scaricando il materiale nella mia stradina di campagna che è stata danneggiata dall'acqua in questo periodo ma poi quando ce ne sarà dell'altro dove vado?». Se lo chiede Giovanni Fancello , ma sono tantissimi i cittadini che hanno questo problema.

La domanda è stata girata a Cipriano Tendas Mele, vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici della giunta pentastellata guidata dalla sindaca Maria Itria Fancello. «Diciamo subito che abbiamo un problema con la Provincia di Nuoro, che ci ha imposto la chiusura della discarica di Campu Marinu e adesso dobbiamo individuare una nuova area dove fare una discarica per gli inerti. Praticamente ci è stato posto il divieto di continuare a coltivare quella discarica. Adesso siamo in attesa di notizie dalla Provincia. Noi avevamo chiesto di riaprire a Campu Marinu pero ci è stata negata l'autorizzazione perchè ritengono che non ci siano più le giuste condizioni perché rimanga aperta. Per questi motivi stiamo cercando delle aree che siano compatibili con le esigenze. Una volta individuate le aree che andranno ripristinate dovremo richiedere l'autorizzazione per l'apertura. Non siamo fermi, stiamo lavorando su questo fronte per dare il prima possibile delle risposte a i cittadini che giustamente chiedono come devono comportarsi».

Insomma, a meno che non si siano ripensamenti, cosa abbastanza improbabile, da parte dell Provincia, magari apportando le modifiche necessarie alla vecchia discarica, bisogna armarsi di pazienza e aspettare in attesa di buone notizie. Da sottolineare come, in questi mesi in cui è impossibile smaltire i materiali, il grande senso civico dei dorgalesi, che nella quasi totalità hanno evitato le discariche abusive che spesso s'incontrano in altri centri. Un segnale di civiltà e rispetto verso il territorio che dovrebbe indurre le istituzioni competenti a individuare in brevissimi tempi un luogo dove destinare gli inerti senza compromettere l’equilibrio ambientale di un ecosistema tra i più belle e insieme delicati dell’isola.

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