La Nuova Sardegna

Nuoro

Oloè, via ai lavori dell’ultimo lotto

Oloè, via ai lavori dell’ultimo lotto

È sempre più vicina la riapertura al traffico del ponte della provinciale 46

14 novembre 2018
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OLIENA. È sempre più “vicina” la riapertura al traffico del ponte di Oloè sulla strada provinciale 46 che da Oliena porta verso Dorgali che se tutto va il verso giusto, potrebbe avvenire verso la fine del mese di febbraio del prossimo anno. Consegnato da qualche giorno anche il terzo ed ultimo lotto dei lavori di sistemzione e messa in sicurezza della struttura che era parzialmente crollata nell’ottobre del 2013 causando la morte del poliziotto Luca Tanzi. L’ok dell'Anac alla quale il progetto era stato sottoposto è rientrato negli uffici tecnici della Provincia di Nuoro dando cosi il via definitivo all’ultima fase dei lavori. L’impresa aggiudicataria è la stessa che ha portato a termine, in modo esemplare, secondo i tecnici provinciali, e sopratutto nei tempi previsti anche il primo lotto. Si tratta dell’impresa Angius di Porto Torres. Una buona notizia, poiché si evita anche l’eventualità di scaricare colpe su eventuali malformazioni chi li ha preceduti perché li hanno fatti loro stessi. Una fortuna. Impresa che ha un ottima esperienza in ambito di lavori stradali. Lavori che si possono dire esser in buone mani. Avanti tutta anche nel secondo lotto sulla realizzazione delle scogliere. Opera che potrà essere ultimata entro 10 giorni.

«Bene così – afferma l'ingegnere Gianfranco Frau della Provincia alla guida del suo ultimo lavoro prima di andare a godersi la meritata pensione – I lavori dovrebbero essere ultimati entro il mese di febbraio. Poi si passerà alla fase conclusiva che riguarderà il problema della certificazione del collaudo. Sarà un tecnico terzo a firmare il documento della sicurezza globale della struttura se tutto risulterà essere costruito a regola d’arte. Sulla sicurezza a suo tempo era stato già firmato un protocollo da parte dei comuni di Oliena e Dorgali che prevedevano, in caso di precipitazioni di una certa entità, la chiusura del ponte».

«A questo – aggiunge l’ingegner Frau – da aggiungere anche che su richieste dalla Procura è in fase avanzata uno studio affidato all’Anas, per un sistema di allerta automatico che faccia chiudere la strada in caso di allerte meteo o precipitazioni oltre certi valori, che dovrebbe risolvere definitivamente ogni problema di sicurezza. Per il ponte nuovo sempre l’Anas è in fase di progettazione preliminare complicata della richiesta dei pareri e dell'impatto ambientale».

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