La Nuova Sardegna

Nuoro

Muore nello schianto contro il tir

di Valeria Gianoglio

La vittima è una donna originaria di Bolotana. Alla guida c’era il fratello: per lui soltanto lievi ferite

15 novembre 2018
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NUORO. Un sorpasso finito male o forse un attimo di fatale distrazione che ha fatto sbandare l’auto: tutte le ipotesi sono ancora aperte ma quel che è certo è che, intorno alle 16.30 di ieri, la Fiat Panda rossa condotta da Bachisio Fadda, 82 anni, originario di Bolotana, tampona un tir che in quel momento era fermo in strada per un guasto temporaneo al km 54 della statale 131 dcn. Il pensionato che guidava l’utilitaria subisce alcuni traumi al torace, è dolorante ma resta lucido. Sua sorella di 84 anni, Maria Pina Lina Fadda, originaria di Bolotana anche lei ma residente a Siena, seduta al suo fianco, muore sul colpo per un arresto cardiaco legato al trauma: troppo forte la botta ricevuta dallo schianto contro l’autoarticolato. E in un attimo, su quel tratto vicino a Nuoro, a pochi km dal bivio di Marreri, si forma una colonna lunghissima di auto. Mentre i primi automobilisti accorsi sul luogo dello scontro cominciano ad avvisare il 118 e le forze dell’ordine. Sul posto, pochi istanti dopo aver ricevuto la segnalazione, si precipitano gli uomini della polizia stradale nuorese guidati dal comandante Giacinto Mattera. Non sarà facile nemmeno per loro, raggiungere il luogo dello schianto mortale perché nel frattempo sulla 131 dcn si era creato un vero e proprio ingorgo.

Dal comando provinciale di Funtana Buddia arrivano in forze anche i vigili del fuoco. Mentre un elicottero del servizio 118 si leva in volo dalla base di Olbia e prima delle 17 atterra vicino al luogo dello scontro per caricare il conducente della Fiat Panda. Bachisio Fadda viene portato al vicino ospedale San Francesco di Nuoro: ha diversi traumi ma non è in pericolo di vita. È tutt’ora ricoverato in prognosi riservata. Per la sorella Maria Pina, invece, purtroppo nessuno dei medici può fare nulla: quando l’ambulanza medicalizzata giunge sul luogo dell’incidente, i medici intervenuti non possono fare altro che constatarne il decesso. E così, poco dopo aver fatto tutti i rilievi previsti dalla legge, la stessa ambulanza rientra vuota alla base. E mentre al km 54 della Nuoro-Siniscola comincia il lungo rito dei rilievi, gli agenti della polizia stradale si occupano anche di deviare il traffico delle auto: vengono fatte andare, dopo una inversione, contromano verso il bivio di Orune e da lì possono raggiungere Nuoro passando per la vecchia strada di Marreri che sbuca alla Solitudine. La strada viene riaperta alle 19.10. Stando ai primi accertamenti, sembra che i due fratelli fossero diretti a Nuoro per una visita di condoglianze.

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