Puc in dirittura d’arrivo Il sindaco: ormai ci siamo
di Lamberto Cugudda
Tortolì, il piano urbanistico è in vigore da tre anni ma resta l’incognita zone C «Siamo ancora in fase di istruttoria, risponderemo alle osservazioni dei privati»
15 novembre 2018
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TORTOLÌ. Come regalo di Natale, gli abitanti della cittadina potrebbero anche avere l’ultima “parte” del Piano urbanistico comunal, già in vigore per tutto il resto, ovvero l’approvazione da parte della Regione (al Ctru, ovvero Centro tecnico regionale urbanistica) della variante alle Zone C di espansione residenziale, che vennero “rimandate”. Il Puc venne approvato con delibera del consiglio comunale il 23 aprile 2015 ed è in vigore dalla pubblicazione sul Buras (28 maggio 2015), per tutto il resto dell’impianto. Ieri il sindaco Massimo Cannas ha spiegato che l’ufficio di Piano continua con costanza il proprio lavoro sull’istruttoria delle 34 osservazioni che vennero presentate alla variante al Puc, in prevalenza relativa alle Zone C, adottata dal consiglio comunale all’unanimità, venne pubblicata nel Buras lo scorso 22 marzo.
«Siamo ancora in fase di istruttoria, con l’esame, da parte degli uffici competenti – ha detto il primo cittadino – delle osservazioni presentate. Ve ne sono alcune, tecnicamente complesse, che necessitano di ulteriori approfondimenti Stiamo lavorando per portarle quanto prima in consiglio comunale, dove verranno sottoposte all’esame e alla votazione e dell’assemblea civica. Poi la variante tornerà in Regione, per la Verifica di coerenza. E se tutto andrà bene, come riteniamo, ci sarà la pubblicazione sul Buras». Per Cannas, allo stato attuale, non è possibile stabilire tempi precisi «ma speriamo di potere chiudere il tutto entro la fine dell’anno». Le osservazioni presentate alla variante al Puc sono 34, ma ce ne potrebbero essere alcune non accettabili o non pertinenti. Accogliendole o respingendole con parere motivato, verrà deliberata dall’assemblea civica l’adozione definitiva della stessa variante.
Come era stato spiegato dall’amministrazione comunale nel presentare la variante al Puc «le Zone di espansione residenziale sono state conservate al 96 per cento in termini di superficie e al 10 per cento in termini di volumetrie. Ben 27 comparti sulle zone C non hanno subito modifiche».
«Siamo ancora in fase di istruttoria, con l’esame, da parte degli uffici competenti – ha detto il primo cittadino – delle osservazioni presentate. Ve ne sono alcune, tecnicamente complesse, che necessitano di ulteriori approfondimenti Stiamo lavorando per portarle quanto prima in consiglio comunale, dove verranno sottoposte all’esame e alla votazione e dell’assemblea civica. Poi la variante tornerà in Regione, per la Verifica di coerenza. E se tutto andrà bene, come riteniamo, ci sarà la pubblicazione sul Buras». Per Cannas, allo stato attuale, non è possibile stabilire tempi precisi «ma speriamo di potere chiudere il tutto entro la fine dell’anno». Le osservazioni presentate alla variante al Puc sono 34, ma ce ne potrebbero essere alcune non accettabili o non pertinenti. Accogliendole o respingendole con parere motivato, verrà deliberata dall’assemblea civica l’adozione definitiva della stessa variante.
Come era stato spiegato dall’amministrazione comunale nel presentare la variante al Puc «le Zone di espansione residenziale sono state conservate al 96 per cento in termini di superficie e al 10 per cento in termini di volumetrie. Ben 27 comparti sulle zone C non hanno subito modifiche».
