La Nuova Sardegna

NUORO. Fanno discutere e creano aspettative le previsioni sul reddito di cittadinanza diffuse dal quotidiano Il Sole 24Ore sulla base dei dati del ministero del Lavoro e dell’Istat relativi alle certificazioni Isee, ovvero lo strumento in vigore per valutare la situazione economica dei soggetti che intendono usufruire di prestazioni sociali agevolate. Sulla base di questi dati, nella provincia di Nuoro, che dal 2016 comprende nuovamente anche il territorio dell’Ogliastra, sono 13.700 i nuclei familiari che dovrebbero avere diritto al reddito di cittadinanza: il condizionale è d’obbligo perché è già evidente che i 9 miliardi previsti nella manovra finanziaria del governo non saranno sufficienti a coprire il bonus sull’intero territorio nazionale. Si parla infatti di oltre due milioni e mezzo di famiglie. In Sardegna la previsione riguarda 107mila famiglie. Si tratta di nuclei che hanno un Isee inferiore ai 9600 euro l’anno.

Di queste famiglie come abbiamo visto quasi 14mila si trovano nella provincia che ci riguarda e sono così suddivise: 9.700 nuclei familiari (che possono essere anche composti da una sola persona) nella “vecchia” provincia di Nuoro (pari al 14,4% del totale delle famiglie), e 4000 nella ex provincia d’Ogliastra (il 15,3%). Riunendo i due dati si ottiene appunto la somma di 13700 e una percentuale attorno al 15. Sin qui il numero delle famiglie che sulla carta avrebbero diritto al reddito di cittadinanza – non tutte dovrebbero ricevero la cifra “piena” di 780 euro prevista dal governo, somma che spetterà soltanto a quelle con un Isee pari a zero. Va ricordato che l’Isee viene calcolato in base ai redditi del nucleo familiare, al numero dei componenti e alla presenza o meno di immobili di proprietà.

Nel complesso la Sardegna si trova ai piani alti nella classifica della distribuzione del reddito di cittadinanza, insieme con le altre regioni del centro sud, dove gli Isee sono mediamente più bassi del Nord e centronord. Nel dettaglio, fatte le debite proporzioni sul totale della popolazione residente, la percentuale più alta di famiglie che rientrano nel range dei 9,6mila euro si trova nel Medio Campidano: 7500 in totale, quasi un nucleo su cinque, con una percentuale del 18,6, sulla carta ha diritto al sussidio. Nella classifica nazionale stilata dal Sole 24Ore, che vede al primo posto la provincia calabrese di Crotone (27,9%, quasi una famiglia su tre), il Medio Campidano è al quinto posto. Tutte le altre province sarde si trovano comunque nella parte alta: il Sulcis è all’undicesimo posto, l’Ogliastra (classificata separatamente dalla provincia effettiva, quella di Nuoro) è al sedicesimo, Sassari e Oristano al diciannovesimo e al ventesimo (entrambe con il 15,2% delle famiglie beneficiarie), Cagliari e Nuoro rispettivamente al 23esimo e 24esimo posto (14,5 e 14,4%), e infine in 34esima posizione c’è la provincia di Olbia-Tempio con 8500 famiglie con l’11,5%. (p.me.)