La Nuova Sardegna

TALANA. Ieri c’è stato un nuovo blitz nelle campagne del nord Ogliastra contro la peste suina africana. Sono stati 181 i maiali trovati a pascolo brado illegale, di cui non si conoscono i proprietari, non registrati all’anagrafe suina e quindi mai i sottoposti a controlli sanitari, che sono stati abbattuti. In particolare si è operato nei territori di Talana e Villagrande Strisaili. L’Unità di progetto (UdP) per l’eradicazione della peste suina precisa che 112 capi sono stati depopolati nelle campagne di Talana, in località Fundales, mentre altri 69 nel territorio confinante di di Villagrande Strisaili, in località Sa Pedrarba. Sotto il coordinamento dell’Udp e in collaborazione con la prefettura e la questura di Nuoro sono intervenute le squadre di veterinari e ausiliari dell’Ats, i veterinari dell’Izs, gli uomini del Corpo forestale e personale dell’Agenzia Forestas. Le attività di individuazione e abbattimento dei suini bradi irregolari, iniziate nella prima mattinata di ieri, sono t quindi terminate nel tardo pomeriggio. Si inseriscono nel più ampio piano di eradicazione portato avanti in questi ultimi anni dalla giunta Pigliaru. L’Unità di progetto per l’eradicazione della Psa continua a chiedere che quanti, a qualsiasi titolo, detengono suini non registrati e allevati in modo illegale, provvedano a regolarizzare la propria posizione. Da quattro decenni, il virus della peste suina africana «grava pesantemente su tutto il comparto suinicolo regionale, impedendone lo sviluppo».

Eppure, sempre nel nord Ogliastra, solo lo scorso fine settimana, nel corso di una visitaa Urzulei del presidente Pigliaru e dell’assessore Arru, il paese è stato preso come esempio virtuoso da imitare. in tutta la regione, proprio nella lotta alla peste suina: 48 allevatori irregolari (altri 54 allevamenti era stati già certificati) hanno deciso di emergere e avviare le nuove attività nel rispetto delle norme registrando, in questa prima fase, circa 500 maiali.