La Nuova Sardegna

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Il novello Santa Caterina tra i migliori in gara

di Nino Muggianu

DORGALI. Anche questo autunno il novello Santa Caterina made in Dorgali ha deliziato i palati, quelli sardi e non, visto che una piccola parte approda anche oltre Tirreno. Ottimo è stato il riscontro...

18 novembre 2018
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DORGALI. Anche questo autunno il novello Santa Caterina made in Dorgali ha deliziato i palati, quelli sardi e non, visto che una piccola parte approda anche oltre Tirreno. Ottimo è stato il riscontro alla kermesse dei novelli che annualmente si celebra a Milis: gli esperti anche in questa edizione lo hanno collocato tra i primi a livello isolano. Non in grosse quantità visto che ormai si fa quasi su ordinazione, ma dal 6 novembre, da quando cioè è comparso sugli scaffali dei bar di prestigio, nelle enoteche e in alcune catene di distribuzione, sta via via scomparendo. «La cantina di Dorgali è stata la prima in Sardegna a fare il novello e ha l’obbligo di essere l’ultima a smettere di farlo – commenta il direttore commerciale Antonio – Di tutti i novelli che c’erano in Sardegna, adesso sono rimaste pochissime le cantine che producono questo vino. Alla rassegna di Milis negli anni passati si è arrivati alla partecipazione di 35 cantine, quest’anno erano solo sette. Quella di Dorgali ha sempre fatto il novello più apprezzato in assoluto tanto che ha vinto maggiori riconoscimenti rispetto alle altre concorrenti». Il Santa Caterina è uno dei pochi vini novelli sardi ad aver resistito alla crisi. È un vino da primato visto che è stato il primo in assoluto ad essere stato prodotto in Sardegna più di trenta anni fa. Era un pallino dei vari consigli di amministrazione. Dopo anni di studio era stato individuato il percorso per arrivare all’uvaggio ideale per ottenere il prodotto che inizialmente si otteneva senza la macerazione carbonica che oggi è obbligatoria, secondo il disciplinare. In alcune annate si arrivava a produrre il 100 per cento del novello con questa tecnica.

L’uvaggio, naturalmente, è top secret. Si sa che il prodotto base, il 65 %, è di cannonau e il restante di altre uve a bacca nera, autoctone e non, ma rigorosamente autorizzate per la provincia di Nuoro. È stato denominato Santa Caterina in quanto i primi anni usciva il 25 novembre, festa delle patrona Santa Caterina d’Alessandria, appunto. Poi, come da disciplinare, il 6 novembre, insieme agli altri. Per anni la cantina sociale di Dorgali è stata presente al salone internazionale del vino Novello di Vicenza, dove ha sempre riscontrato un ottimo successo tra gli intenditori.

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