La Nuova Sardegna

Nuoro

A Lodè ancora disagi per le frane

A Lodè ancora disagi per le frane

Già messa in sicurezza la provinciale 24 a Su Tuone, proseguono i lavori sulla Sp 3

20 novembre 2018
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LODÈ. Si lavora per ripristinare la situazione di sicurezza nelle due strade che collegano Lodè alla costa. Al chilometro 49 della provinciale 3 che da Siniscola porta a Sant’Anna procedono le opere di disgaggio dei grossi massi nei pressi della fonte di Su Lidone. Già messa in sicurezza invece la provinciale 24 a Su Tuone dove domenica da una scarpata è stata segnalata una frana che ha invaso la carreggiata. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, ma è mistero sulle transenne comparse per bloccare il traffico verso Lodè.

Il sindaco Graziano Spanu si dice pronto a inoltrare una denuncia per procurato allarme. «Né io ne la Provincia abbiamo dato ordine di chiudere la strada», dice. Al Comune non è arrivata nessuna segnalazione scritta così come all’Arst che ha quindi proseguito regolarmente le sue corse. «Quella frana – dice Spanu – a quanto mi risulta era anche precedente perché sulla strada mi hanno detto c’erano pochissimi detriti. Se qualcuno ha voluto scherzare mobilitando carabinieri e vigili del fuoco, se ne assumerà le conseguenze, sono pronto adinoltrare denuncia per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio». Scongiurato quindi il rischio di chiudere anche questa strada e così gli abitanti di Lodè tirano un sospiro di sollievo.

Frattanto sulla frana di Su Lidone nella Siniscola–Sant’Anna interviene l’amministratore straordinario della Provincia Costantino Tidu. «Nelle more dell’intervento di stabilizzazione del pendio in accordo con i vigili del fuoco si è proceduto all’interdizione della circolazione della strada per salvaguardare la pubblica incolumità e contestualmente i tecnici della Provincia, nella consapevolezza del grave disservizio che la chiusura del tratto stradale va ad arrecare all’intero territorio, hanno disposto il monitoraggio della scarpata costituita da massi di notevoli dimensioni in modo da evidenziare eventuali aggravi della situazione. Si è disposto un intervento di somma urgenza – prosegue – finalizzato alla rimozione delle parti del costone in bilico in modo da evitare che il movimento di altri massi rocciosi potesse determinare ulteriori crolli. Gli interventi si stanno realizzando interamente con fondi provinciali e non sussiste al momento alcuna polemica o scaricabarile con la Regione circa la competenza ad eseguire i lavori». (s.s.)

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