La Nuova Sardegna

Nuoro

Eventi natalizi, la Pro loco contro il Comune

di Lamberto Cugudda
Eventi natalizi, la Pro loco contro il Comune

La presidente dell’associazione contro la giunta: «Calendario deliberato in anticipo per tagliarci fuori»

20 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TORTOLÌ. Il Comune pubblica l’elenco delle manifestazioni a cui darà sostegno per questo mese e nel periodo natalizio e scoppia una forte polemica, con la nuova pro loco di Tortolì-Arbatax. Già la scorsa settimana l’esecutivo comunale ha risposto alla richiesta di fondi da parte dell’associazione turistica, rammentando che le pro loco hanno un organo di riferimento principale: l’assessorato regionale al Turismo».

La presidente della nuova pro loco Tortolì-Arbatax, Francesca Melis, ha postato il suo pensiero. «Siamo felicissimi di riscontrare – ha precisato – che per la prima volta in quattro anni e mezzo il Comune abbia deliberato anticipatamente il calendario natalizio tagliando fuori la pro loco (che notoriamente si occupa dell'organizzazione del Natale tortoliese) che era impegnata su altri fronti». La presidente, per dovere di cronaca ricorda «alla consigliera Loredana Secci e per conoscenza al sindaco Massimo Cannas,che lo scorso anno, in previsione del Natale, presentammo un calendario fitto di eventi con oltre due mesi di anticipo, ma fu ignorato e oltraggiato, per ricordarsi a novembre inoltrato di invitare le associazioni a prodigarsi nella presentazione di eventi last minute». Francesca Melis è un fiume in piena. «Con la disponibilità che ci contraddistingue – sostiene – ci sedemmo a diversi tavoli di contrattazione, perdendo tempo e risorse preziose, per poi giungere all'atteso evento da soli e in ritardo sulla tabella di marcia, ma comunque facendo un’ottima figura con le solite risorse risicate».

La presidente conclude: «In due anni e mezzo, non abbiamo mai avuto un centesimo da questa amministrazione. L’unico rimborso datoci (per le panchine d’autore) fu a seguito del Giro d’Italia ma erano soldi regionali. Ci è sempre stato negato, sia assistenza che supporto, ma abbiamo avuto solo normali autorizzazioni (atti dovuti)». Il sindaco ha detto: «Non condividiamo forma e contenuti di questa protesta. Si sta creando un falso problema per altri fini».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative